Scuola genovese, seconda metà sec. XVII
STUDI PER LA TRANSVERBERAZIONE DI SANTA TERESA (recto e verso)
matita rossa (recto), matita nera (verso), carta vergellata, mm 189x128
Genoese School, second half of the 17th Century
STUDIES FOR THE TRANSVERBERATION OF SANTA THERESE (recto and
verso)
red chalk (recto), black chalk (verso), laid paper, mm189x128
Iscrizioni
“Greg. Defe” a penna in basso a sinistra sul recto
Il gruppo centrale delineato con un’affilata matita rossa sul recto del foglio richiama il mistico abbandono di Teresa dipinto da Gregorio De Ferrari nella tela della chiesa di Maria Santissima della Misericordia e Santa Fede di Genova (M. Newcome Schleier, Gregorio De Ferrari, Torino 1999, p. 82), il cui debito nei confronti della cultura di ascendenza berniniana, e in particolare del capolavoro scultoreo realizzato per la Cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria a Roma, è manifesto e si fa ancora più evidente sul verso del disegno qui presentato, negli arti abbandonati della santa, nel suo viso provato che ritorna del resto più volte nella produzione pittorica nota del De Ferrari e, soprattutto, nell’impostazione diagonale che dà ritmo e tensione drammatica alla scena.
Da ricondurre senza ombra di dubbio alla tradizione disegnativa genovese seicentesca è anche lo schematico volto dell’angelo delineato sul verso e, in particolar modo, a Domenico Fiasella presso il quale Gregorio compì un breve apprendistato.