ARCADE | DIPINTI DAL XIV AL XX SECOLo

Firenze, 
mar 26 Febbraio 2019
Asta Live 290
172

Scuola fiamminga, prima metà sec. XVII

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Scuola fiamminga, prima metà sec. XVII

PAESAGGIO CON GREGGI E PELLEGRINI DI EMMAUS

olio su tela, cm 90x130                                          

                                   

Flemish school, first half of 17th century

LANDSCAPE WITH FLOCKS AND THE DISCIPLES AT EMMAUS

oli on canvas, cm 90x130                                     

 

A partire dai primi anni del Seicento si afferma sulla scena artistica romana, grazie all’esecuzione di originali e fortunate invenzioni, il pittore fiammingo Paul Bril (Anversa, 1554 – Roma, 1626): i suoi paesaggi diventano pertanto assai ricercati presso la committenza portando alla ripetizione delle composizioni di maggiore successo.

È il caso del Paesaggio con ritorno delle greggi e pellegrini di Emmaus qui offerto, di cui ben note sono la tela conservata presso la quadreria di Palazzo Pitti di Firenze, parte con il suo pendant, del gruppo di quadri acquistati nel 1618 dall’eredità dell’abate Bardi, per volere di Carlo de’ Medici, e la sua variante autografa, firmata e datata in basso al centro “P. Bril 1617”, del Louvre. Un ulteriore esemplare, firmato “Paulo Brilo” ed esposto a Utrecht nel 1965, come appartenente a un collezionista genovese, è considerato una variante del quadro a Pitti, mentre corrisponde sin nei minimi dettagli il dipinto esposto a Londra nel 1955, di collezione privata romana (cfr. F. Cappelletti, Paul Bril e la pittura di paesaggio a Roma 1580-1630, Roma, pp. 287-288, schede 131-133). Considerata meno convincente è la versione comparsa sul mercato antiquario a Bruxelles, nella galleria Robert Finck (ill. in “Arte illustrata”, ottobre-dicembre 1969, fig. 11).

L’opera presentata si discosta solo per l’assenza di un paio di figurine, intatto rimane l’efficace effetto di profondità spaziale mediante il forte contrasto di masse e luci, qui accentuato dall’imponente presenza del grande edificio sulla destra, che costituì il punto di forza dei paesaggi di Paul Bril.