COPPA, URBINO, BOTTEGA PATANAZZI, 1580 CIRCA
in maiolica dipinta a policromia con colori arancio, giallo, verde, blu, bruno manganese nella tonalità nera, bistro e bianco stagno. Sul retro iscrizione: Vinti Hispagnia ‘ i figli’ / di Pompeo; alt. cm 6, diam. cm 26,2, diam. piede cm 12,5
A SHALLOW BOWL, URBINO, WORKSHOP OF PATANAZZI, CIRCA 1580
La coppa presenta cavetto concavo con tesa alta terminante in un orlo arrotondato, e poggia su alto piede rifinito a stecca.La scena figurata occupa tutto il fronte e raffigura la vittoria di Cesare sui figli di Pompeo con una scena di trionfo, nella quale sulla sinistra Cesare avanza sulla sua biga mentre la vittoria alata gli cinge il capo con la corona di alloro, circondato dal suo esercito e preceduto dai prigionieri in catene e dal bottino. Si tratta di uno dei grandi trionfi di Cesare nel 46 a.C. per celebrare le sue vittorie in Ponto, Gallia, Spagna, Africa, Egitto, che durò diversi giorni e comprese ben cinque parate trionfali a Roma.A Parigi (Musée du Louvre, Département des Arts Graphiques, inv. 4517) è conservata una copia da un disegno originale di Taddeo Zuccari (J.A. Gere, Taddeo Zuccaro. His Development Studied in His Drawings, London 1969, p. 93 nn. 2, 38), che è stato messo in relazione con due disegni degli Uffizi (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, inv. 11881 F, come Maturino, e inv. 12264F): tali opere sono considerate la prova che questa raffigurazione su maiolica, di cui sono noti altri esemplari, dipenda da invenzioni che Taddeo Zuccari ideò per lo Spanish Service, per cui si veda il saggio di Timothy Clifford in M. Marini (a cura di), Fabulae pictae: miti e storie nelle maioliche del Rinascimento, Firenze 2012, pp. 95-109 (e in particolare la bibliografia indicata sul “servizio spagnolo” alla nota 10), e quanto detto in merito da Carmen Ravanelli Guidotti nell’articolo Maioliche istoriate su modelli grafici degli Zuccari, in "Faenza", LXX, 5-6, 1984, pp. 417-425.Tra le altre maioliche raffiguranti i trionfi di Cesare ricordiamo qui: un piatto al Bargello (G. Conti, Museo Nazionale del Bargello, Firenze 1971, n. 18), un piatto e una coppa al Fitzwilliam Museum di Cambridge (J.E. Poole, A Catalogue of Italian Maiolica and incised Slipware in the Fitzwilliam Museum, Cambridge 1995, pp. 378-381, nn. 412-413), un piatto al Museum fur Angewande Kunst di Vienna (Poole, op. cit., p. 413), un piatto in raccolta privata già appartenuta alla famosa collezione Fountaine (J.A. Gere, Taddeo Zuccaro. A designer for Maiolica, in "The Burlington Magazine", CV, n. 724, luglio 1963, pp. 306-315 fig. 36; T. Wilson, Italian Maiolica of the Renaissance, Milano 1996, pp. 380-383, n. 152), un vassoio ovale, già nelle raccolte dello Schlossmuseum di Berlino (T. Hausmann, Maioliche Italiane dello Schloss-museum di Berlino perdute nella seconda guerra mondiale, in "Faenza", LX, 1-3, 1974, p. 24 nn. 1-3), ed uno al Museo di Pesaro, P. Dal Poggetto (a cura di), I Della Rovere: Piero della Francesca, Raffaello, Tiziano, Milano 2004, p. 445 scheda XII.102).