Importanti maioliche rinascimentali

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TONDINO, FAENZA, 1530 CIRCA

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TONDINO, FAENZA, 1530 CIRCA

in maiolica decorata in blu di cobalto, giallo antimonio nei toni del giallo e giallo arancio, bianco di stagno; alt. cm 2,8, diam. cm 22, diam. piede cm. 6,5

 

A PLATE (TONDINO), CIRCA 1530

 

Bibliografia di confronto

C. Ravanelli Guidotti, Thesaurus di opere della tradizione di Faenza, Faenza 1998, pp. 306-327;

F. Barbe, C. Ravanelli Guidotti, Forme e “diverse pitture” della maiolica italiana. La collezione delle maioliche del Petit Palais, Parigi 2006, pp. 137-138

 

 

Il piatto presenta cavetto fondo, piede ad anello non rilevato e un’ampia tesa a bordo arrotondato profilato di blu. Al centro del cavetto campeggia un medaglione con emblema araldico, probabilmente legato alla famiglia Della Rovere. Intorno, fino all’orlo sottolineato da una ghirlanda fogliata con piccoli frutti, secondo i modi del decoro a vaghezze e gentilezze, si estende un gioco di rabesche alternate a nastri annodati (decorazione “a groppi”); il fondo berettino è poi interamente riempito da sottili motivi in bianco di stagno. Sul verso, nel cavo del piede e sulla restante superficie, sono tracciati cerchi tagliati in diagonale, alternati ad altrettanti spirali e rombi lobati, anch’essi tagliati in diagonale. Notevole la qualità decorativa dell’opera, che rende pienamente visibile lo stemma facendolo spiccare su di un fondo giallo, anch’esso decorato da sottili spirali e puntinature in blu, e poggiandolo quasi fosse una figura su una collinetta ricoperta da erba. Per un elenco di opere affini si veda quanto scritto da Carmen Ravanelli Guidotti nel catalogo del Petit Palais a proposito di un piatto con decoro simile, ma centrato da motivo a trofei.