Scuola romana, sec. XVII
DIANA PROTEGGE LA NINFA ARETUSA DAL FIUME ALFEO
olio su tela, cm 63x76
Roman school, 17th century
DIANA PROTECTS NYMPH ARETHUSA FROM GOD ALPHEUS
oil on canvas, cm 63x76
Il dipinto raffigura il raro episodio tratto dalle Metamorfosi di Ovidio (V, 577-641) relativo all’inseguimento della bella ninfa Aretusa da parte di Alfeo, divinità fluviale, e all’intervento di Diana che avvolge la sua protetta in una nube che la cela alla vista dell’inseguitore; sciogliendosi in lacrime di angoscia, Aretusa sarà trasformata nell’omonima fonte nei pressi di Ortigia la cui eziologia, narrata già da Esiodo, è il pretesto del racconto ovidiano.
Soggetto assai raro nella pittura seicentesca, se si eccettuano le diverse interpretazioni che ne diede Filippo Lauri, tra l’altro in affreschi a palazzo Borghese di cui sono noti anche i bozzetti su tela, il tema ovidiano ricorre ad esempio in diversi disegni di Daniele Seiter, attivo a Roma e a Torino a partire dal 1680. Gli accentuati risalti chiaroscurali delle figure nel nostro dipinto, oltre a precisi confronti tipologici, ne suggeriscono la collocazione nell’ambito di Gerolamo Troppa (1636 – 1706) attivo a Roma nella seconda metà del Seicento.