ARCADE | Argenti, libri, porcellane e maioliche

gio 30 - ven 31 Maggio 2019
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ALBARELLO, VENEZIA (?), INIZIO DEL SECOLO XVI

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ALBARELLO, VENEZIA (?), INIZIO DEL SECOLO XVI

in maiolica dipinta in monocromia turchina, imboccatura rotonda con orlo ingrossato, rifinito a stecca, estroflesso e poggiante su breve collo che si apre in una spalla obliqua dal profilo arrotondato; il corpo cilindrico appena rastremato al centro scende in un calice obliquo che termina in un piede estroflesso con orlo tagliato a stecca e poggiante su base piana. Il decoro mostra un motivo a linee parallele sulla spalla e sulla base, separato da linee di diverso spessore dal centro che reca la scritta apotecaria in caratteri gotici Hacit Lauri in un cartiglio incorniciato da due fasce con motivo fogliato semplificato, ma prossimo ai dettami dello stile alla porcellana. Un esemplare molto prossimo è conservato nella collezione Stein al Philadelphia Museum of Art (W. Wendy, Italian Renaissance Ceramics, Philadelphia 2001, p. 191 n. 31), pubblicato come Faenza o Venezia e datato al primo quarto del secolo XVI. Ma opere simili sono conservate anche al Museo di Faenza (inv. 21454/c) e soprattutto (inv. 21353/c). Nel 1987 Carmen Ravanelli Guidotti nel pubblicare un albarello analogo della collezione Mereghi suggerì come opere di questo genere, attribuite per largo tempo alle manifatture faentine, fossero da avvicinare invece ai vasi apotecari della Speziera dei Padri Cappuccini di Mestre, indicando in Venezia una preciso orientamento attributivo; alt. cm 18, diam. bocca cm 11, diam. piede cm 11,4

 

AN APOTHECARY JAR, VENICE (?), EARLY 16TH CENTURY

 

Bibliografia di confronto

C. Ravanelli Guidotti, Donazione Paolo Mereghi. Ceramiche europee ed orientali, Faenza 1987, p. 224 n. 102