(Trento) MODER, Lorenzo. L’ozio ingannato ossia Il mio Zibaldonaccio da fanciullo o peggio. 1844-1875.
Manoscritto cartaceo in folio (310 x 215 mm), di quasi 500 pagine scritte in bella grafia leggibile su carte di diversi colori (prevalentemente azzurro, ma anche rosa), con inserti a stampa di storia locale. Mezzo vitello coevo decorato a secco al dorso. Normali tracce del tempo.
Corposo manoscritto che raccoglie un florilegio di citazioni e appunti scritti da Lorenzo Moder, Amministratore del Seminario Vescovile di Trento, a partire dal 1844. Bellissima l’introduzione, in cui il Moder scrive: “Ognuno ha la sua particolare passione ed i suoi quarti d’ora d’ozio, i quali servono a fomentare la passione predominante. Io a mo’ d’esempio ritengo essere la mia favorita passione la lettura, e nei ritagli di tempo, delle mie occupazioni, il leggere formò sempre il mio maggiore diletto. Il mio leggere però non fu mai diretto all’intenzione di erudirmi e farmi dotto, ma solamente a quella di apprendere per farmi, se mai fosse possibile, uomo saggio e prudente.”
An ample manuscript that contains a wealth of quotations and notes written by Lorenzo Moder, Administrator of the Episcopal Seminary of Trento. It starts in 1844. In Italian.