Arte Moderna e Contemporanea

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ZANINI (NINO ZA) GIUSEPPE

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GIUSEPPE ZANINI (NINO ZA) 

(Milano 1906 - Roma 1996)

Sintesi del Duce - Pensiero Notturno

1931

tecnica mista su cartone

cm 25x18

firmato e datato "1931" in basso a destra

al retro titolato e firmato

 

Synthesis of the Duce - Nocturnal thought

1931 

mixed technique on cardboard

cm 25x18

signed and dated "1931" lower right

on the reverse titled and signed

 

Nino Zanini, conosciuto anche sotto lo pseudonimo artistico di Nino Za, è stato un noto e stimato illustratore, caricaturista e gallerista, la sua attività si sviluppo tra Milano, Genova, Udine e nelle note località di vacanza italiane ( Sanremo, Venezia e Cortina d’Ampezzo), per ritrarre personaggi dello spettacolo e della borghesia. Le fu commissionato lo stemma dello stormo acrobatico italiano, oggi Frecce Tricolori, che raffigurante un diavolo rosso in velocità sullo sfondo azzurro del cielo. Nel 1927 si stabilì a Udine dove ritrasse gli aviatori della base aeronautica di Campoformido (Udine) e alcuni noti personaggi della Udine bene che si ritrovavano al caffè Contarena. Nel 1932 a Milano l’editore Eliocromia Zacchetti gli commissionò una serie di ritratti dei divi del cinema, per riprodurre poi delle cartoline che vennero distribuite in tutta Europa, evento che portò l’artista alla fama internazionale e lavorare a Berlino per alcune importanti riviste. Nel 1939 si stabilì a Roma dove lavorò per testate come «Il Travaso» e «Film» qui si legò a sincera amicizia con Federico Fellini. Nel 1942 ritornò a Udine per proseguire l’ attività di pittore e caricaturista. nel 1952 inaugurò la sua prima galleria Piccola galleria, ne seguì l’apertura di una galleria anche a Cortina d’Ampezzo. Nel 1955 si stabilì a Roma aprendo la galleria d’arte Zanini in via del Babuino, che divenne luogo prediletto da intellettuali e artisti, come Giorgio De Chirico e Massimo Campigli. Nel 1982 venne pubblicata una monografia su Nino Za caricaturista, dal 1984 si impegnò solo come consulente e perito d’arte. Morì a Roma l’11 marzo 1996.