Arte Moderna e Contemporanea

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EMILIO SCANAVINO

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EMILIO SCANAVINO

(Genova 1922 - Milano 1986)

Nel tentativo d'essere

olio su tela

cm 80x80

firmato in basso a destra

al retro firmato, datato e titolato

al retro timbro Galleria Il Mappamondo

al retro etichetta di L'Uomo e l 'Arte, Centro Arte Contemporanea e Primitiva di                           

Brera, n. 8-79,1972, Milano

 

In the attempt to be

oil on canvas

cm 80x80

signed lower right

on the reserve signed, dated and titled

on the reverse stamp of Galleria Il Mappamondo

on the reserve label of the exhibition

Man and Art, Contemporary and Primitive Art Center of

Brera, n. 8-79, 1972, Milan

 

Provenienza

Galleria Il Mappamondo, Milano

L'Uomo e l 'Arte, Centro Arte Contemporanea di Brera, Milano

Collezione privata, Firenze

 

E’ complesso è tormentato, il segno di Scanavino, ma è in fondo l’epifania di uno sguardo attento su ciò che s’agita dentro di noi e su ciò che la natura distilla nel suo grande libro, qualcosa che può anche essere reso con il rigore della geometria. Certi viluppi inestricabili che aspirano alla libertà e certi segni che s’involano ebbri, nel vuoto, ci dicono forse che questo “ sognatore di segni” era sedotto dal volo libero dei suoi colombi viaggiatori, e forse dalla loro atavica fedeltà alla propria terra e a d’origine. Scanavino era un appassionato allevatore di piccioni; prediligeva e acquistava, nelle aste in Italia e all’estero, gli esemplari “belgi”, esito della selezione avviata all’inizio dell’Ottocento nel Paese in cui si erano affermate le gare dei colombi. Amava, Scanavino, la rabdomantica capacità di questi animali di fare ritorno, seguendo una traiettoria diretta e saettante, in una corsa con il respiro in gola, al luogo da cui sono partiti e cui rimangono legati per tutta la vita, in una esistenza che sa tenere assieme esperienza della libertà e fedeltà alle proprie radici, ai propri legami: i legami della libertà.
Sandro Parmiggiani
( tratto da testo per la mostra Emilio Scanavino -  Arte 92 - 2010 )