Scuola dell'Italia centrale, sec. XVII
NATURE MORTE CON FIORI E FRUTTA
coppia di dipinti olio su tela, cm 105x140
(2)
Central Italian school, 17th century
STILL LIFES WITH FLOWERS AND FRUITS
a pair of paintings, oil on canvas, cm 105x140
(2)
Una delle botteghe di maggior successo nella Roma seicentesca è stata quella di Giovanni, Niccolò e Angelo Stanchi che operarono con successo lungo tutto il secolo.La coppia qui presentata, le cui importanti dimensioni consentono un’elaborata presentazione di frutta e fiori all’aperto, si accosta ad altri esempi realizzati da tale fervida officina pittorica (cfr. S. Proni, La famiglia Stanchi, in G. e U. Bocchi, Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630 – 1750, Casalmaggiore 2005): limoni, mele, pesche, uva e meloni sparsi e collocati in varie posizioni a mostrare l’abilità del pittore nel raffigurare le molteplici varietà di frutta da ogni angolazione così come per le corolle dei diversi fiori presenti nella prima tela presentata. Tipici i colori vivaci e discordanti che sottolineano anche il legame con i modelli della pittura fiamminga a cui spesso anche la bottega degli Stanchi ha fatto riferimento.
NATURE MORTE CON FIORI E FRUTTA
coppia di dipinti olio su tela, cm 105x140
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Central Italian school, 17th century
STILL LIFES WITH FLOWERS AND FRUITS
a pair of paintings, oil on canvas, cm 105x140
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Una delle botteghe di maggior successo nella Roma seicentesca è stata quella di Giovanni, Niccolò e Angelo Stanchi che operarono con successo lungo tutto il secolo.La coppia qui presentata, le cui importanti dimensioni consentono un’elaborata presentazione di frutta e fiori all’aperto, si accosta ad altri esempi realizzati da tale fervida officina pittorica (cfr. S. Proni, La famiglia Stanchi, in G. e U. Bocchi, Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630 – 1750, Casalmaggiore 2005): limoni, mele, pesche, uva e meloni sparsi e collocati in varie posizioni a mostrare l’abilità del pittore nel raffigurare le molteplici varietà di frutta da ogni angolazione così come per le corolle dei diversi fiori presenti nella prima tela presentata. Tipici i colori vivaci e discordanti che sottolineano anche il legame con i modelli della pittura fiamminga a cui spesso anche la bottega degli Stanchi ha fatto riferimento.