Tesori Ritrovati Impressionisti e Capolavori Moderni da una raccolta privata

Milano, 
mar 29 Ottobre 2019
Asta Live 315
19

Henri De Toulouse-Lautrec
(Albi, 1864 - Saint-andré-du-bois, 1901)

Henri de Toulouse-Lautrec

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Henri de Toulouse-Lautrec

(Albi 1864 - Saint-André-du-Bois 1901)

 

TÊTE DE FEMME

1899 circa

olio su cartone

mm 439x332

sul retro: etichetta del Baltimore Museum of Art, etichetta della mostra Henri de Toulouse-Lautrec

 

TÊTE DE FEMME

circa 1899

oil on cardboard

17 1/8 by 13 1/16 in

on the reverse: label of the Baltimore Museum of Art, label of the exhibition Henri de Toulouse-Lautrec

 

L’opera è corredata di attestato di libera circolazione.

 

An export license is available for this lot.

 

Provenienza

U.S., collezione Carleton Mitchell

Christie’s, New York, Impressionist and modern paintings, drawings and sculptures, 13 maggio 1993, lotto 107

 

Esposizioni

Toulouse-Lautrec, Wildenstein Gallery, New York, 1946, n. 9a.

Henri de Toulouse-Lautrec, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti, Verona, 16 luglio – 20 novembre 1994.

 

Bibliografia

M.G. Dortu, Toulouse-Lautrec et son oeuvre, New York 1971, vol. III, p. 425, tav. P. 696.

Henri de Toulouse-Lautrec, catalogo della mostra (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti, Verona, 16 luglio – 20 novembre 1994) a cura di G. Cortenova, Milano 1994, p. 169; p. 261, n. 122.

 

Questo ritratto dalle cromie limitate a poche gamme di colori, con la figura femminile vista di profilo a mezzo busto compiuta solo nel dettaglio del volto e dei capelli raccolti sulla nuca, si allontana, nella sua delicatezza e nella sua introspezione, dalla produzione più nota di Toulouse Lautrec. La breve esistenza dell’artista è afflitta da dolorose conseguenze dovute a una grave gracilità scheletrica che lo costringono a lunghi periodi di degenza, ed è proprio durante uno di questi che Toulouse Lautrec inizia a dipingere. Pur mantenendo contatti con ambienti letterari e artistici degni del suo ceto nobiliare, si dedica sempre più alla frequentazione dei locali notturni parigini dove incontra delle donne con cui istaura dei rapporti duraturi. Basti pensare al suo legame con Jane Avril, la ballerina di can-can del Moulin rouge protagonista esclusiva di diversi manifesti pubblicitari. L’artista immortala vari soggetti femminili legati a questi ambienti, sia in dipinti che in litografie e in affiches ritraendoli in pose danzanti, in momenti intimi di vestizione o di toilette, su palcoscenici o al ristorante. È il caso, per esempio, di En cabinet particulier (Londra, Courtauld Gallery), opera del 1899 ambientata a Le Rat Mort, un locale a Montmartre frequentato da uomini in cerca di avventure con prostitute d’alta classe. Toulouse Lautrec esegue questo dipinto, coevo al nostro, e anch’esso caratterizzato da poche tonalità di colori, poco dopo una degenza per disintossicazione da alcol. Entrambi i lavori sono incentrati sulla figura femminile, ma mentre nel nostro c’è una delicatezza verso la giovane e il suo stato d’animo, nel quadro di Londra si coglie una visione quasi caricaturale della donna seduta al tavolo del ristorante con la sua buffa acconciatura e un abito esageratamente pomposo. Tête de femme ci fa allontanare da riflettori, palcoscenici, confusione, situazioni promiscue e ci introduce in un mondo più intimo e protetto. In un interno non ben definito, la giovane è colta nella sua sincera semplicità. Nessun vezzo nell’abito, che è appena accennato, né nell’acconciatura possono distrarre il nostro occhio dall’espressione assorta del viso, dai pensieri, dalle preoccupazioni. L’opera risale all’ultima maniera del pittore ed è caratterizzata da un tratto meno graffiante rispetto a certa produzione precedente e da un maggiore interesse per gli effetti tonali e luminosi.

 

This delicate and contemplative half-length profile portrait of a woman is quite distinct from Toulouse-Lautrec’s more famous works. Using a limited palette, he detailed only her face and hair gathered at the nape of the neck, leaving the rest largely unfinished. The artist’s short life was plagued with pain due to bone disorders that confined him to bed for long periods, and it was during one of these that he began painting. While maintaining his ties with the literary and artistic milieus appropriate to his noble standing, he began spending more and more time in Parisian cabarets where he met women with whom he established lasting relationships. It is sufficient to mention his liaison with Jane Avril, the cancan dancer from the Moulin Rouge who became the exclusive model for many of his posters. The artist depicted many women from the nightclub milieus in paintings, lithographs and advertising posters. He immortalized them in dance positions, in more intimate moments as they were dressing or at the toilette, on stage, or in restaurants. One example is the 1899 painting In a Private Dining Room (At the Rat Mort) (London, Courtauld Gallery). The setting Le Rat Mort, was Montmartre nightspot frequented by men looking for adventures with high-class prostitutes. Toulouse-Lautrec painted it in the same year as our picture, after a stay in a sanatorium to cure alcohol poisoning. Both works were executed with a limited palette and centre on a woman. But whereas our picture approaches the sitter with delicacy, and evokes her state of mind, in the London painting the subject is almost a caricature: a woman with an outlandish hairdo and overly elaborate dress seated at a restaurant table. Tête de femme takes us away from the spotlights, stages, confusion and promiscuity, and leads us into a more intimate and protected world. The young woman’s sincere simplicity is captured in an undefined interior: there are no frills on her dress or hair to distract our gaze from her absorbed expression, her thoughts or concerns. The painting dates from the last years of his life and his final style that was not as stark as his earlier works and is characterized by greater attention to luminous effects and tones.