Tesori Ritrovati Impressionisti e Capolavori Moderni da una raccolta privata

Milano, 
mar 29 Ottobre 2019
Asta Live 315
49

Maurice Utrillo ©  
(Paris, 1883 - Dax, 1955)

Maurice Utrillo

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Maurice Utrillo

(Paris 1883 - Dax 1955)

 

LE COUPLE

1925

firmato e datato “V, octobre 1925” in basso a destra

gouache su carta incollata su tela

mm 255x176

sul retro: etichetta della Improvvisazione Prima Galleria d’Arte di Rovereto

 

LE COUPLE

1925

signed and dated “V, octobre 1925” lower right

gouache on paper laid down on canvas

10 by 7 1/16 in

on the reverse: label of the Improvvisazione Prima Galleria d’Arte in Rovereto

 

L’opera è corredata di attestato di libera circolazione.

 

An export license is available for this lot.

 

Provenienza

Paris, Madame Lucie Utrillo

Collezione Thomas Rutherfoord Bennet

Christie’s, New York, Impressionist and Modern Art, 12 novembre 1996, n. 48

Rovereto, Improvvisazione Prima Galleria d’Arte

 

Bibliografia

P. Petrides, L’oeuvre complet de Maurice Utrillo, Paris 1966, vol. IV, p. 185, n. AG157

 

Il foglio fa parte di una serie di studi per Les Ballets Russes dell’impresario russo Sergej Diaghilev la cui compagnia fu fondata nel 1911. Inoltre, la scelta frequente della donna dai fianchi larghi da parte di Utrillo, in particolare, sembra risalire a uno specifico episodio della sua vita. Suzanne Valadon, madre del pittore e artista anch’essa, un giorno prese per modella una ragazza dal seno fiorente e dai fianchi prosperosi di nome Gaby, che, oltre a posare per lei, tra una sessione di lavoro e l’altra, l’aiutava anche nelle faccende di casa. Presto la Valadon spinse per una unione tra Gaby e suo figlio Maurice, il quale, dopo i numerosi ricoveri nelle cliniche per disintossicarsi dall’alcool, era appena stato internato nell’ospedale psichiatrico di Villejuif. Percependo il pericolo del matrimonio, Gaby fuggì, e nel ricordo di questa fuga, Utrillo, nelle sue opere dal 1921 in poi, cominciò a popolare le sue strade parigine di queste donne di spalle, vestite di rosso e dal fondoschiena enorme, che paiono quasi fuggire a ogni approccio dell’artista.

 

The sheet is part of a series of studies for Les Ballets Russes of the Russian producer Sergej Diaghilev, whose company was founded in 1911. Furthermore, it would seem that Utrillo’s frequent use of bounteous female figures in his works derives from a specific episode in his life involving just such a woman. One day, Suzanne Valadon, the painter’s mother and an artist herself, hired a full-figured model by the name of Gaby who, besides posing for Valadon, also lent a hand around the home. It was not long before Utrillo’s mother attempted to arrange a marriage between Gaby and her son who, following repeated stints in clinics for treatment of his alcoholism, had been committed to the Villejuif psychiatric hospital. Gaby saw how dangerous such a marriage would have been, and fled. In remembrance of this flight, from 1921 onward Utrillo began populating his Paris streets with views of women with disproportionately wide hips, often dressed in red, walking away from the viewer, eternally fleeing from any approach by the artist.