Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal secolo XV al XIX

Firenze, 
mar 1 Ottobre 2019
Asta Live 316
58

Scuola toscana, sec. XVI

Offerta Libera
€ 5.000 / 8.000
Stima
Offerta Libera
Valuta un'opera simile

Scuola toscana, sec. XVI

MADONNA COL BAMBINO

olio su carta applicata su tavoletta, mm 318x233

 

Tuscan school, 16th century

MADONNA COL BAMBINO

oil on paper, laid down on panel, mm 318x233

 

Iscrizioni

“GIORGIO VASARI 70” a pennello sul retro della tavoletta

 

Evidente il rapporto di filiazione di questa deliziosa Madonna col Bambino dipinta su carta con le numerose prove su questo tema, sia pittoriche che disegnative, di Giorgio Vasari (Arezzo, 1511 – Firenze, 1574). L’abbraccio tra madre e figlio si ritrova del tutto analogo nella tavola conservata presso il County Museum of Art di Los Angeles, identificata con la Sacra Famiglia dipinta dall’aretino a Venezia per il banchiere Francesco Leoni (cfr. U. Baldini, Giorgio Vasari pittore, Firenze 1994, p. 162; tav. p. 53; L. Lehmbeck, a cura di, Gifts of European Art from The Ahmanson Foundation. Vol. 1, in Italian Painting and Sculpture. Los Angeles, Los Angeles County Museum of Art, 2019). La composizione è stata adattata a un formato notevolmente ridotto, mantenendo il solo intreccio tra la Vergine e Gesù Bambino e alcuni dettagli decorativi volti a impreziosire un oggetto evidentemente destinato a un ambiente privato e a una sua osservazione raccolta, aggiungendone di ulteriori. Raffinatissimo il velo trasparente che dalla sommità del capo della Madonna scende sulla sua spalla, quasi a celare la spilla appuntata sulla veste.

I contorni, ondulati ma risoluti, che segnano le forme delle due figure, ribaditi da un sottile tratto a punta di pennello, sono poi gli stessi che caratterizzano i molti fogli autografi di Vasari, così come l’insistito panneggiare che risalta le solide volumetrie dei corpi: si veda per esempio la Sacra Famiglia con Sant’Anna e il Battista del british Museum di Londra (inv. 1895 – 9- 15 – 650) o l’analogo soggetto di un disegno della collezione del Louvre di Parigi (inv. 2087; cfr. F. Härb, The Drawings of Giorgio Vasari (1511 – 1574), Roma 2015, pp. 248-249, schede 104-105), datati entrambi verso il 1545.