Alessandro Varotari, detto il Padovanino
(Padova, 1588 – Venezia, 1649)
ALLEGORIA DELLA FEDE
olio su tela, cm 122x109
AN ALLEGORY OF FAITH
oil on canvas, cm 122x109
Bibliografia
U. Ruggeri, Alessandro Varotari, detto il Padovanino, in “Saggi e Memorie di Storia dell’Arte”, 16, 1988, p. 112, fig. 156; U. Ruggeri, Il Padovanino, Soncino 1993, p. 100.
Reso noto da Ugo Ruggeri nel 1988, che lo definiva quale “eccellente autografo degli anni tardi” (Ruggeri 1988 cit., p. 112), la tela presenta un’interessante e rara iconografia nel gesto della mano della figura allegorica che allontana il sestante, da interpretare presumibilmente come la Fede che scaccia l’astronomia o la scienza.
Successivamente lo studioso tornava a citare il dipinto in relazione a una tela di collezione privata londinese, raffigurante Venere e Cupido, sottolineando le stringenti analogie stilistiche e proponendo una datazione al quarto decennio del Seicento per confronto con opere quali la Parabola delle Vergini sagge e delle Vergini stolte, già nella chiesa degli Incurabili di Venezia e oggi alle Gallerie dell’Accademia, il cui contratto è del 1635, o il tondo con il Nilo, Atlante, l’Astronomia e la Geometria, parte della decorazione del soffitto della libreria marciana dello stesso anno (Ruggeri 1993 cit., p. 100).
Evidente anche nell’opera qui presentata la lezione cromatica tizianesca, interpretata in maniera espressiva accentuandone l’effetto smagliante.