KALPIS
ATENE, 470 a.C. circa
Kalpis (hydria a profilo continuo) attica con corpo ovoidale compresso, orlo a tesa con labbro rovesciato, basso piede conico. Sul punto di massima espansione sono poste due anse orizzontali a sezione circolare; un’altra ansa è sul retro del vaso. La decorazione, a figure rosse, consiste in due grandi figure femminili alate (Nikai) volte a sinistra. Le due nikai sono raffigurate mentre portano l’una un’ hydria e l’altra una kalpis e una patera ombelicata. Fini tratti a vernice bruna rendono i dettagli elaborati delle vesti e delle ali delle figure. La scena è delimitata inferiormente da una fascia campita da meandri e croci di sant’andrea. Un motivo a merli copre il tratto rovescio dell’orlo. H. 26,5 cm; diam. orlo 12 cm.
Questo vaso, un contenitore per liquidi, può essere ascritto ad un’officina operante nel Kerameikos di Atene, intorno al 470 a.C. circa: nonostante il vaso sia ricomposto da frammenti la qualità formale e disegnativa del pezzo è chiaramente riscontrabile. Il soggetto (nike raffigurata nell’atto di portare un contenitore con liquidi) è lo stesso che compare su un’altra kalpis a figure rosse a Varsavia, Museo Nazionale, inv. 142228 (J.D. Beazley, ARV 2 , p. 496, n. 8; BAD 205993), e su di una lekythos al Metropolitan Museum di New York, inv. 07.286.67 (J.D. Beazley, ARV 2 , p. 641, n. 90; BAD 207442)
Provenienza
Joseph Khawam e co. Antiquities, Cairo (acquisto 7.10.1973)
Documento di importazione dogana di Segrate (7.11.74)
Collezione privata
La Soprintendenza di Firenze ha intenzione di dichiarare l’interesse archeologico particolarmente importante di questo lotto