TOGATO
MONDO ROMANO, I SECOLO a.C.
Scultura in calcare compatto, di dimensioni monumentali, raffigurante una figura maschile stante, con il peso sulla gamba sinistra e la gamba destra lievemente arretrata e flessa. L’uomo è totalmente avvolto nella toga, con la mano sinistra a stringere l’umbo della veste e il braccio destro allungato lungo il fianco, anche in quel caso la mano tiene un tratto del sinus. La testa, in marmo bianco, non è pertinente ed è di dimensioni ancora più grandi della scultura. Il limite inferiore della veste è sopra il polpaccio, lascia scoperte parte delle gambe e i piedi della figura, che indossa dei sandali molto elaborati. H. 220 cm.
Destinata a essere posta entro una grande nicchia (il retro è solo sommariamente sbozzato), questa scultura, che possiamo immaginare essere una statua onorifica o funeraria, presenta un ricco civis romanus nel suo abito più tradizionale e ideologicamente significativo, la toga, su cui si veda la recente pubblicazione: M. Tellenbach, R. Schulz (a cura di), Die Macht der Toga: Dresscode im Römischen Weltreich, Berlin 2013. Ed è proprio la veste, con le numerose pieghe e l’elaborata forma, ad essere il vero soggetto della scultura: il fatto che si arresti sopra le caviglie consente di datare la scultura al più tardi fra la fase finale della repubblica e gli anni del principato di Augusto.
Provenienza
Mercato antiquario, Austria
Collezione privata
Oggetto dichiarato d’interesse particolarmente importante (Toscana)