IMPERO ROMANO. ELIO CESARE (137 d. C.) SESTERZIO, zecca di Roma
Ae gr. 27,04 D/ AELIVS CAESAR Testa di Elio Cesare barbuto a d. R/ TRPOT COSII La Fortuna in piedi, rivolta a d., drappeggiata, con timone posato sul globo nella d. e cornucopia nella s., e Spes, che avanza verso s. sollevando un lembo del vestito con la s. e con fiore nella d. protesa. Esergo S C.
Mazzini 1957, II, 60 (questo esemplare illustrato). RIC II, 1054.
Rarissimo. Un ritratto audace dalla grande forza espressiva e di stile raffinato al contempo. Attraente patina marrone rossiccia. Splendido esemplare.
ROMAN EMPIRE. ELIO CAESAR (137 a. D.) SESTERCE, mint of Rome
Very rare. A bold portrait with great expressive strenght and refined style at the same time. Attractive reddish brown patina. Extremely fine specimen.
Ex collezione G. Mazzini
Elio Cesare, nato con il nome di Lucio Ceionio Commodo nel 100 d. C. da una famiglia di origini etrusche, era il figlio adottivo e successore designato dell’imperatore Adriano (76-138), ma non divenne mai imperatore in quanto morì poco prima del padre. Ebbe un figlio, Lucio Vero, che venne a sua volta adottato insieme a Marco Aurelio dall’imperatore Antonino Pio.
Pochissimi esemplari di questa moneta sono attualmente noti in collezioni pubbliche: uno al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e uno al Museo Archeologico Nazionale di Roma, due esemplari nella Collezione Piancastelli di Forlì, un esemplare all’Hunterian Museum di Glasgow e uno al British Museum di Londra. Sul mercato antiquario è stato possibile reperire un solo esemplare da Stack’s Coin Galleries, 21/02/2007, lot. 209 (lo stesso esitato poi il 18/12/2007, lot. 399).
Trattasi di una moneta che, per la sua importanza storica e conservativa, è stata dichiarata di interesse culturale dalla Soprintendenza Archeologica per la Città Metropolitana di Milano con decreto n. 10207 del 29/08/2013.