ARCADE | DIPINTI DAL XVI AL XX SECOLO

Firenze, 
mar 3 Marzo 2020
Asta Live 334
115

Andrea Ansaldo

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Andrea Ansaldo

(Genova, 1584 – 1638)

ECCE HOMO

olio su tela, cm 140x114

 

ECCE HOMO

oil on canvas, cm 140x114

 

Bibliografia

M. Priarone, Andrea Ansaldo 1584-1638, Genova 2011, p. 264, cat. 38; M. Priarone in “Tre dipinti tre storie”. Restauri per il Seminario Arcivescovile di Genova, Genova 2019, pp. 36-47.

 

Artista del primo Seicento genovese, Andrea Ansaldo attira a partire dal terzo decennio importanti commissioni per dipinti e cicli ad affresco per le ricche dimore dell’aristocrazia genovese e per importanti edifici religiosi, distinguendosi sempre per una originale ricerca su diversi modelli anche esterni alla scuola pittorica locale, ispirandosi ora ai tardomanieristi toscani e lombardi, ora alla grande tradizione cinquecentesca veneta sino alla pienezza delle forme rubensiane.

Nella prima monografia dedicatagli il nostro dipinto è fatto risalire alla prima metà degli anni Trenta “poiché i personaggi, di grandi dimensioni e incombenti sul primo piano, rimandano, anche fisiognomicamente, a dipinti quali La Fortezza dei Musei di Strada Nuova o L’angelo che appare a Tobiolo di collezione privata” datati in questi anni (Priarone 2011, p. 264). Margherita Priarone ha poi ribadito in un più recente studio oltre alla piena autografia del dipinto anche la medesima collocazione cronologica, sottolineandone la delicatezza nella resa di ombre e penombre, il virtuosismo nei cangiantismi e gli armati dall’elmo lucente, tipici dell’Ansaldo (cfr. Priarone 2020, p. 43).