GRANDE SPECCHIERA, TOSCANA, SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato a doppia fascia, quella interna di forma sagomata a motivo di volute che si dipartono da una palmetta al centro inferiore e percorrono simmetricamente i lati con tralci fogliacei a ornare gli angoli per arrivare al centro superiore, dove due volute si portano in alto a inquadrare una grande foglia sormontata da fiore, quella esterna sagomata con analoga forma e similmente intagliata a volute fogliacee ricorrenti impreziosite lungo il bordo da rami di fiori e foglie; cimasa formata da piccole volute ornate da nastro rocaille che si susseguono a inquadrare al centro una foglia rivolta verso l’esterno da cui si dipartono rami fioriti; agli angoli inferiori, foglie accartocciate fungono da piedi d’appoggio, cm 354x199
A LARGE TUSCAN MIRROR, 18TH CENTURY
Bibliografia di confronto
E. Colle, I mobili di Palazzo Pitti. Il primo periodo lorenese. 1737-1799, Firenze 1992, p. 149 n. 77
Specchiere simili a questa, con una doppia cornice intagliata a “festoni di fiori avvolti”, compaiono descritte in una nota di “robe che dalla Guardaroba Generale si mandano all’I.R. Palazzo Pitti”, redatta tra il 1764 e il 1769 (IRC 1387, c. 58) e poi nell’Inventario di Palazzo Pitti del 1771.
I motivi decorativi rocaille che ornano la cornice di questo tipo di specchiere fanno pensare che esse siano state realizzate poco dopo al metà del secolo, quando, in occasione dell’imminente arrivo di Pietro Leopoldo a Firenze, si iniziarono a produrre nuovi arredi per le residenze granducali.
Enrico Colle, cit., p. 149