Toscana, secolo XVIII
BUSTO DI MORO
in gesso patinato su base in legno ebanizzato, alt. cm 65
Tuscan, 18th century, bust of a blackamoor
Bibliografia di confronto
G. Pratesi (a cura di), Repertorio della scultura fiorentina del Seicento e Settecento, Torino 1993, vol. I p. 49, vol. II nn. 293-295
Un interessante confronto per la scultura qui presentata può essere proposto con l'opera di Francis Harwood; nato in Inghilterra, Harwood arriva a Firenze sulla metà del Settecento, comparendo nel 1755 tra i novizi dell’Accademia del Disegno e, sette anni dopo, tra i “Signori Accademici” alla lettera A (“Arwood Francesco scultore”). Divenuto famoso soprattutto presso la colonia inglese a Firenze, per la quale realizza in particolar modo copie di statue antiche, nel 1758 esegue un busto di moro in pietra di paragone attualmente conservato al Paul Getty Museum di Malibu, opera con la quale il nostro lotto trova molteplici riscontri, dall’espressività del volto ai dettagli della capigliatura, minutamente descritta