MARIO SCHIFANO
(Homs 1934 - Roma 1998)
Senza titolo
1973
smalto su tela
cm 118,5x69
firmato
Untitled
1973
enamel on canvas
118.5x69 cm
signed
Provenienza
Collezione Cleto Polcina, Roma
Collezione privata, Roma
L'opera è accompagnata da autentica, rilasciata dall ' Archivio generale dell'opera di Mario Schifano, con il numero di archivio n. 04201200222, in data 13 marzo 2020
“Fare un quadro giallo era fare un quadro giallo e basta. Le perplessità sono nate quando i critici ci hanno steso sopra le loro motivazioni e un’intera letteratura. Ma io mi muovevo con autonomia. Il possesso di quel che facevo ce l’avevo soltanto io” Mario Schifano 1972 intervista di Enzo Siciliano, Lui ama Nancy la fotografa - Il Mondo
Siamo di fronte ad un’opera dove il gesto è impetuoso e il colore si espande liberamente sulla tela mostrando la volontà fisica e mentale che l’artista vuole imporre allo spettatore. Una sola campitura di colore giallo steso in modo disomogeneo sulla tela, un atto voluto, studiato senza l’intenzione di rendere controllato il risultato finale, come mostrano le colature che creano l’idea del dissolvimento delle campiture monocrome, scioglimento che spezza qualsivoglia conformazione geometrica, se non fosse per quella lettera V dai mille significati
Mario Schifano è considerato uno degli artisti più internazionali, affascinanti e poliedrici della storia dell’arte del Novecento; è stato un pittore ma anche un registra, fu esponente di spicco della Pop Art italiana, uno degli artisti più internazionali del nostro paese. Aperto a tutte le contaminazioni, partecipa come protagonista al clima romano degli anni sessanta e settanta: intellettuali, registi, scrittori, galleristi. Partecipa al movimento della Scuola di Piazza del Popolo, con Francesco Lo Savio, Mimmo Rotella, Giuseppe Uncini, Giosetta Fioroni, Franco Angeli e Tano Festa.