MIMMO ROTELLA
(Catanzaro 1918 - Milano 2006)
Standa
1975
artypo
cm 140x100
Standa
1975
Artypo
140x100 cm
L'opera è accompagnata da autentica rilasciata dalla Fondazione Mimmo Rotella
...Le ‘sovrapitture’ sono state il varco attraverso il quale il decollagiste ha ripreso l’esercizio diretto dell’azione di disegnare e dipingere in un periodo ( gli anni Ottanta) costellato da recuperi retrospettivi. Difatto, l’artista ha ripreso un suo vecchio tema, l’iconografia del divismo cinematografico, nella nuova serie di Cinecittà, rinnovandolo mediante il linguaggio ben attuale dei graffiti.
‘Sovrapittura’ vuol dire anche questo: sovrapporre i graffiti di oggi, che ampliano gli orizzonti sociali della raffigurazione senza storia, alla memoria del primo ciclo dei manifesti ‘decollati’ di Cinecittà nel 1960, che nel frattempo sono stati assorbiti dalla storia della pittura. Come sempre, la loro raccolta da parte dell’artista cambia il valore dei segni. Se i graffiti sui muri manifestano un’espressione personale anche se anonima, non filtrata grazie all’anonimato, sulla superficie oggettiva del decollage diventano al contrario del tutto impersonali: cosi la pulsione a dire, gridare, si fa discorso e archetipo. (...)
Tommaso Trini - Rotella il Tempo dei Segni - 1993 aprile/giugno, Ammiraglio Acton, Art Studio Edizioni Milano.