Francesco Lojacono
(Palermo 1838 - 1915)
VEDUTA DI PALERMO
olio su tela, cm 56x98
firmato in basso a destra
A VIEW OF PALERMO
oil on canvas, 56x98 cm
signed lower right
Francesco Lojacono, paesaggista siciliano tra i più apprezzati del panorama pittorico italiano, apprende il mestiere dal padre Luigi e, grazie a una pensione governativa, si reca da Nicola Palizzi rimanendo affascinato dal naturalismo napoletano. Con la rivoluzione portata al Sud da Garibaldi, lascia la pittura per combattere, tornando poi, con successo, ai pennelli. I suoi paesaggi entrano in diverse pinacoteche cittadine e case reali europee.
Con una pittura pulita e luminosa, sempre piacevole per il suo equilibrio, indaga i paesaggi di Palermo e dintorni, come nel caso di questa veduta che spazia tra terra e mare fino al Monte Pellegrino sullo sfondo, lasciandoci una suggestiva testimonianza della città di secondo Ottocento. Nel dipinto dall'ampio taglio panoramico, l'artista sceglie di posizionarsi in un punto sopraelevato rispetto alla piana palermitana, accentuando, così, l'effetto prospettico.
Di questo soggetto, compiuto da Lojacono dando le spalle alla villa San Marco alle pendici del Monte Catalfano, si conosce una versione similare, risalente alla metà degli anni Sessanta, firmata "F. Lojacono fece" (Francesco Lojacono, catalogo della mostra (Palermo, ex convento di Sant’Anna, 1 ottobre 2005 - 8 gennaio 2006) a cura di G. Barbera, Cinisello Balsamo 2005, n. 58, p. 224) e dipinta proprio dalla terrazza di quell'edificio settecentesco. Nel nostro caso, invece della balaustra di pietra chiara, illuminata dal sole, abbiamo un primo piano di vegetazione e di pietre in penombra che fanno risaltare la luminosità di cui è inondato il resto del paesaggio nella diffusa chiarezza di un cielo limpido.