Arte Moderna e Contemporanea

Firenze, 
mer 20 Gennaio 2021
Asta Live 1018
21

Roberto Crippa ©  
(Monza, 1921 - Bresso, 1972)

ROBERTO CRIPPA

€ 5.000 / 7.000
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ROBERTO CRIPPA

(Monza 1921 - Bresso 1972)

Composizione

1955

olio su tela

cm 70x80

firmato e datato “55” in basso a sinistra

al retro cartiglio Galleria Schettini di Milano con rif. PS / 2749, cartiglio Esposizione culturale Maestri Contemporanei Cesenatico, timbro Collezione Grossi

al retro iscritto “N. 2749 / Z. H. H”, serie di timbri illeggibili

al retro iscritto a penna “Opera autentica di / Roberto Crippa n. 3521 / Baggini Rosangela / Milano 21.3.77 / rivisto il 27.2.78 / Roberta Baggini”

 

Composition

1955

oil on canvas

70x80 cm

signed and dated “55” lower left

on the reverse label Galleria Schettini Milan with reference PS / 2749, label Esposizione culturale Maestri Contemporanei Cesenatico, stamp Collezione Grossi

on the reverse inscribed “N.2749 / Z.H.H.”, series of illegible stamps

on the reverse inscribed in pen “Opera autentica di / Roberto Crippa n. 3521 / Baggini Rosangela / Milano 21.3.77 / rivisto il 27.2.78 / Roberta Baggini”

 

[...] le Spirali diventano immagine di un avventuroso diario: sono astratte, da considerarsi dunque sulla linea degli sviluppi “ghestaltici” della più autonoma percezione visiva, ma si affidano al vitalismo del gesto puro, che si trasmette e si concreta sulla superficie. Presuppongono dunque una concezione pragmatica, che esalta l’azione, e non la contemplazione degli oggetti della realtà: c’è una partecipazione comunicativa che ha origini nell’espressionismo, tendenza con cui iniziano i viaggi all’interno di noi stessi, e quindi gli strappi dalle radici espressive; c’è anche, per la spazialità in movimento, il legame con il primo futurismo, specialmente in Boccioni, e infine la spinta dell’automatismo surrealista, di quella tendenza cioè che cercava di risalire al nostro inconscio, in una meccani psichica al di là di ogni tabù. Il segno-gesto si attua cosi come pura energia di vita, da percepire nel groviglio dello spazio che diventa tempo: nel momento dunque di una quarta dimensione, da intendere come dinamismo di uno spazio attivo: e risponde senza equivoci [...] alla vita stessa di Roberto Crippa, ai suoi giri di aviatore acrobatico [...] I giri delle spirali sulle tele richiamano appunto questi giri virtuosi e acrobatici, eseguiti con l’aereo nello spazio libero del cielo [...].


Guido Ballo, “Roberto Crippa”, Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi, Comune di Milano, novembre- dicembre 1971