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Firenze, 
ven 25 Giugno 2021
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SIGILLO DEL VESCOVO FRIEDRICH VON FRONAU DI CHIEMSEE (1292-1293)

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SIGILLO DEL VESCOVO FRIEDRICH VON FRONAU DI CHIEMSEE (1292-1293)

Ar gr. 30,81 mm. 35,91

D/ SECRETV FRIDERICI EPI ECCE CHVMENS (Chiemensis) Figura frontale del Vescovo benedicente e con pastorale R/ Liscio con presa forata dissaldata dal sigillo

Unico esemplare noto. Splendida conservazione

Only this specimen known. Choice Extremely fine

Friedrich von Fronau fu vescovo di Chiemsee dal 28 marzo 1292 all’8 ottobre 1293 e vescovo di Salisburgo a titolo ausiliario. Il suo episcopato si concluse solamente dopo un anno e mezzo a seguito della morte prematura. Si ritiene che il decesso e il luogo di sepultura, tuttora sconosciuti, siano avvenuti nei pressi di Bolsena, statio strategica della Francigena per i pellegrini transitanti verso l’Urbe.

Il Vescovato di Chiemsee fu uno stato ecclesiastico della chiesa Cattolica in Austria. La diocesi comprendeva una decina di parrocchie dipendenti dai monasteri agostiniani presenti nelle isole del lago di Chiemsee, in particolare quello di Herrenchiemsee, dove la chiesa abbaziale fungeva da cattedrale. Venne creata ufficialmente nel 1215 dall’Arcivescovo di Salisburgo Eberhard von Regensberg, dietro concessione di Federico II, prima, e papa Innocenzo III, di seguito.

Il Sigillo è di grande qualità conservativa e raffinatezza incisoria nonostante la rottura in antico della pinnetta posteriore (voluta forse come tradizione post mortem?). La figura impressa del Vescovo ricorda quella del busto benedicente di Clemente V (Bertrand de Goth, 1305-1314) che compare nel grosso clementino coevo coniato nella zecca francese di Ponte della Sorga, soprattutto nella rappresentazione del viso e della tiara di forma triangolare. L’impostazione figurativa del mezzo busto benedicente in abiti sacri e con piviale, molto comune nella monetazione italiana tra il XIII e il XIV secolo, si ritrova infatti nelle emissioni episcopali di Volterra, quelle comunali di Massa di Maremma e nei bolognini di Perugia, per citarne alcune tra le più equiparabili a quella del sigillo di Chiemsee.