Francia nord-orientale, 1340 circa
MADONNA CON BAMBINO
in pietra con tracce di policromia, cm 83x30x20
Northeastern French, circa 1340, Madonna with Child, stone with traces of polychromy
Bibliografia di confronto
J.A. Schmoll (Eisenwerth), Die lothringische Skulptur des 14. Jahrhunderts : ihre Voraussetzungen in der Südchampagne und ihre ausserlothringischen Beziehungen, Petersberg 2005, cat. 269 pp. 412-413, cat. 272 pp. 416-418
Confronti sia stilistici che iconografici portano a ricondurre la scultura a maestranze attive nella zona nord-orientale della Francia nel secondo quarto del Trecento. In particolare, l’opera proposta mostra una evidente parentela sia con un busto posto sul portale sud della chiesa di Saint-Didier a Clermont-en-Argonne, nel distretto della Meuse, sia con una statua a figura intera originariamente nel Petit Séminaire a Montigny-les-Metz, nella Moselle, entrambe databili al 1340 circa.
Con le due opere d’oltralpe citate la nostra scultura condivide alcuni elementi, come il volto sorridente della Madonna, che riflette l’ideale di bellezza del “dolce sorriso” francese, la ricca corona di foglie posta sul capo, la sontuosa veste che si articola in un morbido panneggio e, ancora, il ritmo compositivo. Stringenti affinità riguardano anche la figura del bambino, il quale gioca teneramente con un lembo del velo della Vergine, tirandolo a sé, mentre con la sinistra sorregge una mela, frutto del peccato originale e simbolo della passione di Cristo.