Angelica Kauffmann
(Coira, 1741 – Roma, 1807)
ARIANNA ABBANDONATA DA TESEO
PENELOPE PIANGE SULL'ARCO DI ULISSE
coppia di dipinti, olio su tela, cm 24x29
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ARIANNA
PENELOPE
oil on canvas, cm 24x29, a pair
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Provenienza
Londra, Leger Galleries (come da etichetta al retro); Firenze, Palazzo Corsini, Biennale Internazionale d’Arte
Le tele qui offerte propongono due fra le invenzioni di maggior successo elaborate da Angelica Kauffmann nel corso del fortunato soggiorno inglese, tra il 1766 e il 1781.
La prima scena (Odissea, XXI, 55 e ss.) fa parte di un ciclo dedicato a Penelope a cui l’artista si dedicò a partire dalla metà degli anni Sessanta, su suggerimento del Conte di Caylus, nella sua ricerca di temi patetici tratti dalla letteratura classica. Questo soggetto, fra gli altri, fu inciso da Jean Marie Delattre e pubblicato nel 1779.
Il secondo soggetto (talvolta interpretato come Calipso abbandonata da Ulisse, restando quindi nell’ambito dell’Odissea) risulta esposto alla Royal Academy nel 1778; fu inciso da Boydell nello stesso anno, in pendant con una Saffo ispirata dall’amore.
Divulgate da incisioni, le invenzioni della Kauffmann divennero subito estremamente popolari tanto da essere utilizzate per la decorazione di arredi e porcellane, oltre che replicate dall’artista stessa o ripetute in copie coeve ma non autografe.