Firenze, 
mar 8 Giugno 2021
Asta Live 1057
70

Anton Raphael Mengs

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Anton Raphael Mengs

(Aussig 1728-Roma 1779)

RITRATTO DI WILHELM FREIHERR VON EDELSHEIM (1737-1793)

1771-1772

pastello su carta riportata su tela, cm 44,5x34

 

PORTRAIT OF WILHELM FREIHERR VON EDELSHEIM (1737-1793)

1771-1772

pastel on paper on canvas, cm 44,5x34

 

Provenienza

Firenze, collezione privata

 

Bibliografia di riferimento

M. Krebs, Wilhelm von Edelsheim in Italien (1770-1772). Reisebriefe an die Markgräfin Karoline von Baden, in “Zeitschrift für die Geschichte des Oberrheins” 99, 1951, pp. 250-253;  S. Roettgen, Anton Raphael Mengs 1728-1779. Das malerische und zeichnerische Werk, München 1999; S. Roettgen, Anton Raphael Mengs 1728-1779. Leben und Wirken, München 2003.

 

L’opera è accompagnata da parere scritto di Steffi Roettgen.

 

Partendo dal confronto con il ritratto di Edelsheim, acquistato nel 1957 dagli eredi dell’effigiato per la Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe, è possibile identificare il nostro pastello come modello preparatorio per il dipinto di Karlsruhe e accertarne senza dubbio l’autografia di Mengs. L’uso di un taglio diverso rispetto alla tela conferisce al nostro pastello un’immediatezza d’espressione.

Nell’opera di Mengs il formato, limitato al busto e alle spalle, allora denominato “testa”, è esclusivamente riservato allo “studio dal vivo” su cui si basa poi l’esecuzione del ritratto definitivo. Poiché la tecnica del pastello permette una veloce e immediata registrazione dei tratti visivi, è particolarmente adatta per lo studio dal vivo; tuttavia la maggior parte di tali studi noti dell’opera di Mengs sono eseguiti ad olio. La perdita di altri ritratti a pastello (cfr. Roettgen 1999. cat. 138) è probabilmente dovuta alla fragilità del materiale: il ritratto a pastello del barone Edelsheim rappresenta pertanto un’aggiunta di singolare importanza al catalogo dei pastelli mengsiani.

Grazie alla sua abilità diplomatica, Wilhelm von Edelsheim fu inviato nel 1761 alla corte prussiana per pianificare la futura pace dopo la Guerra dei Sette Anni (1756-1763) e dal 1767 al 1769 svolse una missione diplomatica alla corte di Vienna in seguito alla quale approdò a Firenze alla fine del gennaio del 1771. Nonostante il suo breve soggiorno fiorentino - fino al 6 febbraio- ebbe modo di stringere un amichevole contatto con Mengs che vi si trovava già da sette mesi.

Anche durante il suo soggiorno romano Edelsheim rimase in stretto rapporto con il pittore il quale, appena eletto Principe dell’Accademia di San Luca, propose di nominarlo Accademico d’onore: sia il ritratto di Karlsruhe sia il nostro pastello eseguito come studio preparatorio per tale dipinto furono senz'altro eseguiti a Roma durante questo periodo.