Firenze, 
mar 8 Giugno 2021
Asta Live 1057
42

Leonello Spada

€ 25.000 / 35.000
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Leonello Spada

(Bologna, 1576 – 1622)

SAN PIETRO LIBERATO DAL CARCERE

olio su tela, cm 136x99

 

THE LIBERATION OF SAINT PETER FROM PRISON

oil on canvas, cm 136x99

 

Il bellissimo e inedito dipinto va ricondotto con ogni evidenza al catalogo di Leonello Spada, che in altre occasioni – tra l’altro – fece ricorso allo stesso modello del nostro San Pietro per la figura del santo nell’episodio della Negazione (Parma, Galleria Nazionale; collezione privata. Cfr. E. Monducci, Leonello Spada 1576-1622, Manerba 2002, pp. 174-75, nn. 145-146).

Ripetuto in una tela anch’essa a Parma (inv. 163) priva di relazione col nostro dipinto, il soggetto compare anche nell’inventario del cardinale Alessandro d’Este (1624) in relazione a un’opera non rintracciata ma documentata del 1620 (cfr. G. Campori, Raccolta di cataloghi ed inventari inediti…., Modena 1870, p. 70) in cui potrebbe eventualmente ravvisarsi il nostro dipinto.

È tuttavia la straordinaria figura dell’angelo, quasi fiamma accesa a trasfigurare l’oscurità del carcere, a indicare il nome dell’artista bolognese per confronti evidenti con opere da tempo acquisite al suo catalogo, dal Figliol Prodigo del Louvre, al Giuseppe e la moglie di Putifarre nel Musée des Beaux Arts di Lille (Monducci 2002, cit., cat 60, tav. XXVII, e cat. 125, tav. XXXIV, rispettivamente).

Sapiente nel modulare il rosa aranciato della veste serica, trattenuta alle spalle da nastri color d’ametista e arricchita dalle maniche dorate, il pittore sembra rifarsi a lontani modelli lombardi (come non ricordare l’Angelo che assiste Tobiolo nelle opere di Gerolamo Savoldo), anticipando in qualche modo esiti romagnoli, da Cristoforo Serra a Guido Cagnacci, nella rossa chioma arricciata dell’angelo.

 

Siamo grati a Marco Riccomini per aver suggerito la corretta attribuzione sulla base di una fotografia.