Cari appassionati clienti,

Il vino, un grande vino, è sinonimo di cultura, di lusso, di joie de vivre e, indiscutibilmente, di fascino ed eleganza. Sono questi il filo conduttore nel nostro viaggio tra le eccellenze, un percorso con tappe ben definite: tutte le migliori etichette del panorama enologico mondiale; una mappa che conduce a un unico evento: l’asta del 20 e 21 aprile.

La due giorni dedicata alle eccellenze si apre con i prodotti italiani: la mattina saranno battute le bottiglie della cantina Vietti: tutti grandi formati di Barolo Lazzarito, Rocche di Castiglione e Ravera, e di Barbaresco Masseria. Un inizio straordinario. La mattina prosegue con le selezioni di importanti produttori di Brunello (Biondi Santi, Soldera, il Marroneto), Barbaresco e Barolo (Gaja, Bruno Giacosa), e tutte le principali produzioni delle nostre fantastiche regioni. Per concludere la prima sessione, una selezione di 21 lotti del miglior vino delle Langhe: il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno. Bottiglie in perfetto stato di conservazione di annate straordinarie, come la 2010, e di grande formato. In particolare chiuderà la mattinata un vero pezzo unico: un Quarto di Brenta del 1955, un’annata strepitosa in un formato introvabile.

Il pomeriggio prosegue con il meglio della nostra bellissima regione: Le Pergole Torte, Tignanello, Solaia, Guado al Tasso, Ornellaia, Masseto e infine Sassicaia…la lista dei lotti imperdibili sarebbe talmente lunga da richiedere un secondo catalogo.

Dopo l’incredibile itinerario fatto tra i prodotti italiani, il secondo giorno passiamo in Francia, con una doppia sessione che racchiude le etichette più ricercate dal pubblico internazionale.

La mattina cominceremo con il meglio che le aziende del Rodano, della Champagne e del Bordeaux possano offrire: Hermitage di Domaine Jean-Louis Chave, sia bianco che rosso, cassette di Salon, Krug e Bollinger, e i più nobili Château di Francia, con bottiglie uniche di grandi formati, come le tre magnum di Château Lafite Rothschild del 1988, conservate nella loro cassetta originale aperta per la prima volta dai nostri esperti in occasione della redazione del catalogo; o le sei bottiglie magnum di Pétrus del 1966, che compongono un lotto più unico che raro.

Come per l’Italia, anche per questa sessione abbiamo selezionato due grandi maison di champagne per presentarvi i loro prodotti che, conservati con cura dai loro proprietari collezionisti, adesso sono pronti a cambiare cantina: Cristal e Dom Pérignon. Due sono i lotti più rappresentativi: una preziosa Mathusalem di Cristal del 2002, e una rarissima bottiglia di Plénitude 3 (P3) del 1983.

Lasciate le succitate regioni, ci spostiamo nella zona della Côte de Nuits e della Côte d’Or: la Borgogna. Entriamo nella regione regina del vino con un ospite di primo piano: il Domaine Armand Rousseau. I lotti di Chambertin, Clos de Ruchottes, Clos Saint Jacques, e tutti gli altri ci accompagneranno alla conclusione della seconda mattina di asta.

La quarta ed ultima sessione riprende il cammino intrapreso precedentemente, e presenta i lotti selezionati dei vari produttori borgognoni: Leroy, D’Auvenay, Ramonet, Méo-Camuzet e tanti altri, con tutti i loro principali cru, come il Richebourg del Domaine Leroy, o il Montrachet di Jean Claude Ramonet.

Passate le selezioni generali, rincomincia il nostro percorso tra i principali domaine, protagonisti dell’indiscutibile successo della Borgogna nel mondo enologico: il prezioso Coche-Dury, il sorprendente Rouget, l’indimenticabile Engel e il mostro sacro, Romanée-Conti. Tutti nomi che hanno fatto la storia e che infiammano le sale di vendita di tutto il mondo.

Questo catalogo rappresenta il coronamento di una ricerca costante dell’eccellenza, che ha contraddistinto il nostro dipartimento fin dalla sua fondazione, più di 20 anni fa. Il coronamento di un progetto che non consideriamo come un traguardo di arrivo, bensì come una pietra miliare nel nostro percorso motivato da una costante tensione verso la massima qualità dei prodotti offerti all’incanto.



Highlights dell'asta