Il secondo appuntamento con i distillati celebra la straordinaria varietà di prodotti che questo mondo offre ai suoi collezionisti e appassionati, ma, allo stesso tempo, la loro unicità e rarità. Il titolo è un richiamo diretto alle molteplici sfumature che il liquido ambrato assume all’interno delle bottiglie, ma anche a due mostri sacri del mondo degli Spirits: rosso, come il fondatore della distilleria Macallan, Alexander Reid, letteralmente “Il Rosso”, e oro, come le capsule utilizzate dal più celebre imbottigliatore indipendente della storia dei distillati: Silvano Samaroli. Questi due sono, non solo pilastri del mondo dei whisky e dei distillati in genere, ma anche di questo catalogo… Ma partiamo con ordine.

La mattina si apre con i distillati della nostra vicina Francia: Cognac, Calvados, Armagnac, e una ricercatissima Marc de Bourgogne, l’equivalente della nostra grappa, del Domaine de la Romanée-Conti, annata 1949. Proseguiamo con i rum provenienti da tutte le principali distillerie caraibiche: Caroni, Havana Club, Bacardi, e una selezione di Samaroli, dalle più recenti release a un Demerara del 1980, bottiglia che passa per la prima volta sotto il martello di una casa d’aste.

Lasciamo le bianche spiagge dei Caraibi per spostarci nella nebbiosa Scozia, patria dei più rinomati produttori di whisky del mondo. I nomi sono i grandi classici: Ardbeg, Bowmore, Caol Ila, Glenlivet, Laphroaig, Port Ellen, Springbank, Talisker,e molti altri. Anche qui i lotti da ricordare sono molti, uno in particolare: la serie completa della Collection N° 1 della Antica Casa dei Marchesi Spinola: tutte le 6 bottiglie per un lotto da veri intenditori.

Dopo una piccola parentesi con i whiskey irlandesi, i whisky giapponesi e i bourbon statunitensi, torniamo in Scozia, più precisamente nelle Highlands, dove si trova la già citata distilleria “del Rosso”: Macallan. Più di 30 lotti, di tutte le più varie edizioni e di ogni invecchiamento: 7, 18, 21, 25, 33, 37, 40, fino a un vero gioiello, che non poteva mancare: una bottiglia della celeberrima Red Collection invecchiata ben 60 anni.

Nell’ultima sessione del catalogo, giungiamo finalmente all’oro, dedicandola interamente al fiore all’occhiello della tradizione italiana nel mondo dei whisky: 30 lotti delle selezioni di Silvano Samaroli. Dalle più recenti e variopinte edizioni, a quelle scelte personalmente dal leggendario palato bolognese. Una su tutte, la bottiglia che più lo ha reso celebre nel mondo degli spirits: il Bowmore del 1966 della serie Bouquet. Questa bottiglia è l’esatta coniugazione del rosso e dell’oro: i tre inconfondibili garofani sull’etichetta per il primo, la preziosità per il secondo.



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