Firenze, 
mer 9 Febbraio 2022
Asta Live 1098
136

CRATERE

€ 3.500 / 4.500
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CRATERE

PUGLIA, IV SECOLO a.C.

 

Cratere del tipo a colonnette con orlo a tesa, collo cilindrico, corpo ovoidale, piede troncoconico. Sul punto di massima espansione del vaso sono impostate anse verticali a bastoncello che si inseriscono mediante due placchette sull'orlo. La decorazione figurata, analoga su entrambi i lati, consiste in due grandi volti femminili con acconciatura del tipo a saccos tagliati alla base del collo e posti entro metope quadrangolari marginate sopra da linguette, sotto da meandri e ai lati da teorie di punti. Sul collo la decorazione consiste in un tralcio di edera. Sul rovescio dell'orlo motivo a onde. Sull'orlo palmette in corrispondenza delle placchette e tacche verticali. Piccole palmette anche nella terminazione verticale delle anse. Ampio uso di sovraddipinture nei volti femminili. Nel tratto inferiore del corpo del vaso si conserva un vecchio cartellino con numerazione 209. H. 40,5 cm; diam. orlo 28 cm.

Questo grande cratere - che si contraddistingue per le condizioni di conservazione particolarmente buone, insolite nel caso di opere di tali dimensioni - rientra in una categoria ben nota di opere apule della seconda metà del iV secolo a.C., i crateri decorati con grandi teste femminili. Fra i confronti possiamo segnalare tre esemplari dalla collezione Meo evoli (M. Reho - Bumbalova, La Collezione Meo – Evoli. Ceramica italiota a figure rosse, Fasano 1979, pp. 91-93, nn. 26-28, tavv. XXXii – XXXIV) e un cratere al Museo Civico di trieste (inv. S403; BAPD 9006771). Le peculiarità della resa della testa sembrano presentare affinità con la produzione dei Pittori delle Anfore e di Armidale A.D. Trendall, Red Figure Vases of South Italy and Sicily, Londra 1989, fig. 237.

 

Provenienza

Pino Bianco Antichità, acquisto anni '80

Collezione privata