GRANDE CRATERE
PUGLIA, METÀ DEL IV SECOLO a.C. ca.
Grande cratere a campana con ampio orlo svasato ingrossato, corpo a campana, lungo stelo cilindrico, piede troncoconico con una modanatura nel suo tratto superiore. Anse orizzontali a sezione circolare a profilo sormontante. La decorazione, a figure rosse, consiste sul lato A in un gruppo di tre figure. Una figura maschile seminuda, seduta e con una grande phiale nella destra ed un lungo tirso nella sinistra viene incoronato da un satiro, anch'esso contraddistinto da un tirso appoggiato ad un pilastrino / roccia naturale. Davanti alla figura maschile è collocata invece una donna ammantata, con capelli raccolti in un kekryphalos, che regge una cista quadrangolare. Sul lato B scena di conversazione in palestra con tre giovani ammantati, due dei quali si reggono ad un bastone. Sotto le anse, marginate alla loro base da file di tacche, è un motivo con una doppia palmetta. H. 39 cm; diam. orlo 44 cm; diam. piede 20 cm.
Se il lato B del cratere presenta una scena, piuttosto stereotipata, di conversazione in palestra, molto più peculiare è la scena sul lato A in cui compaiono le figure cardine del corteggio dionisiaco, i satiri. Tre figure analoghe seppur in posizioni differenti compaiono su di un più piccolo cratere nel Civico Museo Archeologico di Milano (inv. 268: G. Belloni, Corpus Vasorum Antiquorum, Milano Museo Civico Archeologico, Roma 1959, IV.D.3, tav. 1.1-2, 5.1: BAPD 9006071) e in un altro cratere nel sud dell’Inghilterra, a Petworth (collezione John Wyndham, inv. 88B - BAPD 430024).
Provenienza
Collezione privata