HYDRIA
PUGLIA, TARDO IV SECOLO a.C.
Hydria a figure rosse con orlo pendulo con modanatura, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale compresso con spalla obliqua a profilo continuo, piede a tromba, anse orizzontali a profilo sormontante ed ansa verticale a sezione circolare. La decorazione figurata consiste in una grande scena che occupa corpo e spalla: si vede una figura femminile in bianco seduta entro un grande heroon ionico, posto su di un alto zoccolo decorato da un motivo floreale. La donna, volta destra, siede su di una roccia e tiene in mano un volatile ed una corona. Ai lati del piccolo edificio sono due grandi figure, una maschile a destra ed una femminile a sinistra. La donna, vestita con un lungo chitone fermato in vita, regge con una mano una phiale e con l'altra un flabello. Sotto di lei, un kalathos con un alabastron. L'uomo, nudo e con il mantello arrotolato a sinistra, regge con la sinistra un lungo fiore e con la destra un festone di rosette. La decorazione secondaria consiste in un elaborato motivo con due palmette sovrapposte che occupano i fianchi ed il retro del vaso; in una rosetta fra due rami di alloro sul collo ed in un fregio di linguette sull'orlo. La scena figurata è marginata in basso da un motivo a meandri alternati a quadrilateri. H. 54 cm; diam. orlo 21 cm, diam. piede 17 cm.
Questa hydria, di dimensioni monumentali, è ascrivibile ad una tarda produzione apula: un confronto molto stringente, non solo per l’analoga partizione decorativa, ma anche per la decorazione secondaria (la fascia al di sotto della linea di terra con meandri e rettangoli, la decorazione sul collo e la resa vicina del ramo floreale) è costituito da una grande hydria, alta anch’essa 54 cm, al Museo Fitzwilliam a Cambridge (inv. G 247; W. Lamb, Corpus Vasorum Antiquorum, Cambridge Fitzwilliam Museum 1, Oxford 1930, p. 46, tavv. XLIV – XLV; BAPD 430031).
Provenienza
Collezione privata