URNA
ROMA, I SECOLO a.C. - I SECOLO d.C.
Urna in pietra tufacea con orlo appiattito, grande corpo globulare, piccolo piede troncoconico. Sul punto di massima espansione del vaso si vedono due prese a forma di ferro di cavallo. Coperchio conico con terminazione superiore appuntita e punto di appoggio inferiore con terminazione rettilinea. H. complessiva 70 cm; diam. urna 33 cm.
L’urna riprende in pietra, invero sommariamente, la forma di un comune cinerario in terracotta. Trova analogie tipologiche con altri cinerari in pietra o marmo in forma di vaso, come l’urna di Ponponia Priscilla (F. Sinn, Reliefs, Altäre, Urnen, Museo Gregoriano Profano ex Lateranense. Katalog der Skulpturen 1.1, Mainz 1991, p. 125, no 134). L’uso di una pietra più comune - che trova confronto con l'urna di A. Licinio Hilaro da Villa Doria Pamphili, R. Calza (a cura di), Antichità di Villa Doria Pamphili, Roma 1977, p. 121, n. 141 - dà indicazioni sullo status del committente, superiore a quello di chi poteva permettersi un'urna in terracotta.
Provenienza
Bertolami Fine Arts