COPPIA DI ALBARELLI, PALERMO, BOTTEGA LAZZARO, INIZI SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia in blu di cobalto, giallo antimonio, verde ramina; a) alt. cm 29,5, diam. bocca cm 12,4, diam. base cm 10,7; b) alt. cm 29,5, diam. bocca cm 12, diam. base cm 10,4
A PAIR OF PHARMACY JARS (ALBARELLI), PALERMO, WORKSHOP OF LAZZARO, EARLY 17TH CENTURY
Bibliografia di confronto
A. Ragona, in R. Ausenda, Museo d'Arti Applicate. Le Ceramiche, Tomo II, Milano 2001, pp. 302-305
La coppia di albarelli ha forma cilindrica allungata e rastremata al centro, la bocca è ampia con orlo arrotondato, il collo è breve e la spalla angolata; il calice, pure angolato, scende su un basso piede cilindrico con orlo arrotondato. Sul fronte, entro una cornice baccellata di forma allungata su fondo giallo, si leggono due figure di santi: nel primo un santo con saio domenicano con il braccio destro alzato in segno di benedizione mentre nel sinistro sorregge il Vangelo aperto, nel secondo Santa Caterina di Alessandria con la palma e la ruota segno del martirio indossa una tunica chiara con un mantello bicolore lasciato cadere dalla spalla. Entrambe le figure hanno alle loro spalle un paesaggio con monti azzurrati e sono rappresentate a figura intera. Sul retro un decoro a trofei con pochi elementi di grandi dimensioni su fondo blu. Nell’albarello di Santa Caterina tra i trofei si legge un cartiglio con la sigla SPQP, riferita alla città di Palermo.
La facies pittorica è quella tipica della bottega palermitana dei Lazzaro, di cui sono noti esemplari datati e spesso accompagnati dal cartiglio con la sigla di Palermo. La pittura è rapida, i volti con tratti fisiognomici molto semplificati, i trofei di grandi dimensioni. Numerosi gli esemplari di confronto in collezioni private e museali.