IMPORTANTI MAIOLICHE RINASCIMENTALI

Firenze, 
mer 20 Ottobre 2021
Asta Live 1099
39

CRESPINA, FAENZA, METÀ SECOLO XVI

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CRESPINA, FAENZA, METÀ SECOLO XVI

in maiolica dipinta in stile compendiario; sul retro sigla AEV; diam. cm 30,5 diam. piede cm 14,8, alt. cm 8,5

 

A MOULDED BOWL (CRESPINA), FAENZA, HALF 16TH CENTURY

 

Bibliografia di confronto

C. Ravanelli Guidotti, Faenza-faïence `Bianchi' di Faenza, Ferrara 1996, p. 244 n. 56

J. Giacomotti, Catalogue des majoliques des musées nationaux, Parigi 1974, pp. 400-401 nn. 1179-1180

 

La coppa, foggiata a stampo, ha umbone centrale rilevato, tesa baccellata a conchiglie, orlo sagomato e poggia su alto piede appena aggettante. Lo smalto bianco e spesso, ricco e lucente, lascia intravvedere la forma secondo il principio dello “stile compendiario”, che limita l’uso del colore a pochi pigmenti esaltando il bianco dello smalto. La crespina è però caratterizzate dalla riuscita imperfetta della decorazione, che perde il giallo e vede il blu del decoro secondario e della figura centrale sbiadito in cottura con colature, divenendo quasi diafano e impercettibile.

La raffigurazione vede come protagonista un cavaliere romano isolato al centro di una composizione arricchita da una ghirlanda di piccoli fiori sulla tesa. Sul retro è delineata in blu di cobalto la sigla AEV sormontato da Ω, firma di Enea Utili, pittore che nell'ambito della grande stagione di successo dei bianchi realizza opere al livello delle altre coeve botteghe faentine dei Calamelli e dei Bettisi.

La coppa trova facilmente riscontro nelle opere della bottega, dove le figure più tozze e soprattutto i soldati romani mostrano un’ombreggiatura spessa con tratti di blu molto marcati, come ad esempio il cavaliere sul bacile del Museo di Sevrés (inv. n. 23393) oppure quello seduto di un’altra crespina dello stesso museo, siglato sotto il piede (inv. n. 13183)