Antonio Maraini
(Roma 1886 - Firenze 1963)
RITRATTO DI YOÏ MARAINI
marmo, cm 37x 40,5
firmato e datato "1911" in basso a destra
PORTRAIT OF YOÏ MARAINI
marble, 37x40.5 cm
signed and dated "1911" lower right
Provenienza
Collezione Eredi Marini
Collezione privata
Bibliografia
F. Bardazzi, Antonio Maraini e Aldous Huxley: due intellettuali nella Firenze del Ventennio, in "Annali della Scuola Normale superiore di Pisa", Pisa 1983, pag. 1140, nota 5
Ead., Antonio Maraini scultore, Firenze1984, p.54, nota 10
Edith (Yoï) Crosse, moglie di Antonio e madre di Fosco e Grato Maraini, era nata nel 1878 a Tallya, in Ungheria. Il padre era inglese e la madre ungro-polacca. Apprezzata scrittrice e autrice di vari libri editi in inglese aveva adottato il nome di Yoï e firmava i scoi scritti Yoï Pawloswska, dal cognome materno. Tra i suoi scritti: A year of strangers; Those that dream; A child went Forth; Little Dressmakers in love; In a grain of sand, edito nel 1922 e corredato da sei disegni di Antonio Maraini. Yoï aveva sposato Antonio in seconde nozze nel 1912 e da allora figura spesso come ritratta e come silhouette allegorica nell'opera di Antonio. Grazie ai numerosi interessi, che provenivano dalla formazione cosmopolita ed anglosassone, Yoï ebbe un grande ascendente sullo spirito già curioso e disponibile del Maraini, orientandosi verso la raffinata misura della propria cultura inglese. Fu lei che sostenne il marito nella definitiva decisione di darsi all'arte e che nel 1912 gli dette l'appoggio necessario per attuare il suo desiderio di trasferirsi a Firenze, città amata e idealizzata fin dagli anni della giovinezza.
Morì a Firenze mentre Fosco era deportato in Giappone.