DAL RINASCIMENTO AL PRIMO '900. PERCORSO ATTRAVERSO CINQUE SECOLI DI PITTURA

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Galileo Chini ©  
(Firenze, 1873 - Firenze, 1956)

Galileo Chini

€ 5.000 / 8.000
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Galileo Chini

(Firenze 1873 - Firenze 1956)

LA CASA DELL'OBLIO

olio su compensato, cm 65x80

firmato e datato "XII" in basso a sinistra

retro: iscritto "VERSILIA. LIDO DI CAMAIORE / LA CASA DELL'OBLIO", iscritto "DOCUMENTO RISERVATO / N. LA CASA GIALLA FU ABITATA DA ELEONORA DUSE / DOPO L'ABBANDONO DEL POETA... G.D.A", disegno della mappa della "Casa dell'Oblio", cartiglio della XIX Espozione Biennale Internazionale d'arte di Venezia del 1934

 

"LA CASA DELL'OBLIO"

oil on plywood, 65x80 cm

signed and dated "XII" lower left

on the reverse: inscribed "VERSILIA. LIDO DI CAMAIORE / LA CASA DELL'OBLIO", inscribed "DOCUMENTO RISERVATO / N. LA CASA GIALLA FU ABITATA DA ELEONORA DUSE / DOPO L'ABBANDONO DEL POETA... G.D.A", drawing of the map of "Casa dell'Oblio", label of the XIX Espozione Biennale Internazionale d'arte di Venezia of 1934

 

Esposizioni

XIX Espozionone Biennale Internazionale d'arte di Venezia, Venezia, 1934

 

 

Galileo Chini dipinge, tra i pini marittimi e gli oleandri del suo giardino in Versilia, la dimora di Eleonora Duse, detta La Casa Gialla o La casa dell’oblìo. L’opera, che fu presentata all’ Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 1934, è proposta all’attenzione dei collezionisti e presentata nella nostra vendita.

Il dipinto è un affettuoso omaggio e un ricordo della grande attrice italiana che nella serenità della Versilia cercava riparo dagli affanni della tumultuosa storia d’amore con il divino poeta Gabriele D’Annunzio conosciuto a Venezia nel 1894 e con cui aveva intessuto un’agitata relazione amorosa durata diversi anni, tormentati dai continui tradimenti del poeta e da liti, ma anche anni di reciproca ispirazione artistica. Eleonora Duse aveva trovato il suo buen retiro in un villino in via Roma vicino alla Fossa dell’Abate, allora sterrata e circondata dalla pineta, dove si rifugiava quando aveva bisogno di serenità. Al retro dell’opera Chini schizza una sintetica piantina dell’area in cui si trova la casa gialla, tra via Roma e via del Fortino, dove sono annotate oltre alle abitazioni della Duse e di Chini anche quelle di due importanti artisti toscani, Lorenzo Viani e Plinio Nomellini, amici e dirimpettai in questo crocevia versiliese. Ricordiamo tra l’altro che proprio grazie alla Duse Nomellini conobbe Isadora Duncan, che fu ospite dell’attrice in Versilia e che l’artista ritrasse in memorabili tele, danzante sulla spiaggia.