(Stregoneria - Demonologia - Occulta) BODIN, Jean. Demonomania de gli stregoni, cioè furori, et malie de' demoni […]. Di nuovo purgata, & ricorretta. In Venetia, presso Aldo, 1592.
BELLA COPIA DI QUESTO CELEBRE TRATTATO CONTRO LA STREGONERIA, qui nella sua terza edizione aldina ritenuta da Renouard più corretta di quelle del 1587 e 1598 (Annales des Aldes, p. 248). Jean Bodin (1529-1596), filosofo, economista e giurista francese che ebbe molta influenza sulla storia intellettuale dell’Europa, avendo dovuto istruire come giudice un processo contro Jeanne Harvilliers, accusata di stregoneria e arsa nel 1578, scrisse poi De la Démonomanie des sorciers, una sorta di guida per i tribunali in cui invocava pene severe contro chiunque fosse accusato di stregoneria. Pubblicato per la prima volta nel 1580, il trattato ebbe numerose edizioni in lingue diverse, contribuendo enormemente al diffondersi della paura delle streghe e alla loro conseguente persecuzione. L’opera è divisa in quattro libri che affrontano tra l’altro i seguenti argomenti: otto pagine iniziali contro gli astrologi, definizione di sortilegio, differenza tra spiriti buoni e maligni, profezie, magia, invocazione di spiriti maligni, estasi dei sortilegi, licantropia, copula tra streghe e demoni, modi per difendersi dagli incantesimi, prove per verificare il delitto di stregoneria, castighi da infliggere. Il volume termina con la confutazione delle opinioni del demonologo olandese Johann Wier (1515-1588) e contiene anche, dopo la ricca “Tavola delle cose più notabili”, un elenco di quattro pagine dei “Liobri di stampa d’Aldo, nella libraria di Venetia”.
In 4to (214 x 156 mm). [lii] 419 [1] pp. Pergamena flessibile coeva con titolo anticamente manoscritto in bella grafia al dorso. -- Frontespizio un po’ polveroso e con qualche pallida macchietta, impercettibile galleria di tarlo al margine interno delle prime carte, qualche carta occasionalmente ingiallita, rare sottolineature, qualche macchiolina ai tagli, ma nel complesso bella copia croccante e genuina.
GORGEOUS COPY OF THIS FAMOUS ESSAY AGAINST WITCHERY, here in its third Aldine edition considered by Renouard to be more correct than the previous two of 1587 and 1598 (Annales des Aldes, p. 248). -- The title page is a bit dusty and with some pale speckles, an imperceptible worm trail in the inner margin of the first ll., some ll. occasionally yellowed, rare underlining, a few specks on the edges, but overall a nice crisp and genuine copy. Detailed description and additional images upon request.