ARCADE | Dipinti dal XV al XVIII secolo

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Giovanni Domenico Lombardi detto l'Omino

€ 15.000 / 20.000
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Giovanni Domenico Lombardi detto l'Omino

(Lucca 1682-1751)

I BARI

olio su tela, cm 112,5x183,5

 

THE CARDSHARPS

oil on canvas, cm 112,5x183,5

 

Bibliografia di riferimento

A. Crispo, Itinerari di Giovan Domenico Lombardi tra Lucca, Roma e il settentrione, in “Nuovi Studi”, VIII, 10 (2003), 2004, pp. 207-221; P. Betti, Svago e devozione nell’opera di Giovan Domenico Lombardi, 2017, pp. 107-137.

 

Raccolti intorno a un tavolo illuminato da una lucerna che penzola dal soffitto di una stanza buia, di cui non si percepiscono altri dettagli, un giovane sprovveduto sta perdendo le sue monete d’oro giocando a carte contro un baro spalleggiato da due compari.

I volti caratterizzati da una sottolineatura mimica quasi caricaturale, il marcato contrasto chiaroscurale che fa emergere i volumi dallo sfondo e la vena ironica solo blandamente scalfita da un monito moraleggiante permettono di includere con certezza la nostra tela al catalogo di Giovanni Domenico Lombardi, detto l’Omino, originale protagonista della scena artistica lucchese di primo Settecento.

Ben circoscritta dalla critica è ormai, non solo la sua attività di pittore di storia, ma anche di genere: quasi del tutto ricomposta è la serie di sovrapporta raffiguranti giochi in voga nel Settecento realizzati dall’Omino, tra il 1738 e il 1739, per la villa di San Martino in Vignale di Lorenzo Antonio Sardi (cfr. Betti 2017, cit.), che costituisce un valido confronto per collocare cronologicamente la tela presentata negli anni trenta del Settecento quando il pittore ripropone, anche tramite vere e proprie citazioni, la cultura figurativa popolareggiante del suo concittadino Pietro Paolini (cfr. Crispo 2004, cit.).