Scuola caravaggesca napoletana, prima metà sec. XVII
SAN GEROLAMO
olio su tela, cm 99x137
Neapolitan Caravaggesque school, first half 17th century
SAINT JEROME
oil on canvas, cm 99x137
La vivida resa degli incarnati e l'attento uso dei contrasti di luce che delineano il volto e il braccio del Santo permettono di ascrivere l'opera all'ambiente pittorico napoletano del secolo XVII definito tenebrismo, di cui Jusepe de Ribera (1591-1652) fu uno dei principali esponenti e che trova i primi esempi stilistici nel realismo delle opere di Caravaggio.
La solennità della composizione, con San Girolamo intento nella preghiera, è messa in risalto dalle due principali fonti di luce che illuminano la figura, rendendo il paesaggio sul fondo ottenebrato mentre il naturalismo esasperato dei tratti fisionomici visibili soprattutto nelle mani e nel volto ,contribuiscono al forte impatto emotivo che sprigiona l'opera.
Il nostro dipinto può essere messo in relazione con alcune opere eseguite da artisti che hanno lavorato nella bottega di Ribera; tra queste possiamo citare il San Girolamo eseguito da Hendrick van Somer (1607-1656), ubicato presso il Pio Monte della Misericordia a Napoli e il dipinto raffigurante Vecchio con cartiglio databile intorno al 1650 proveniente dalla collezione della Fondazione de Vito attribuito al Maestro dell'Annuncio ai Pastori o a Juan Do. Un ulteriore confronto può essere fatto con la tela conservata al Museo di Capodimonte, attribuita al Maestro Dell'annuncio ai pastori Avaro Ritratto di Uomo, eseguito tra il 1635 e il 1650.