Michel Dorigny
(Saint Quentin, 1616 - Parigi, 1665)
RIPOSO DALLA FUGA IN EGITTO
olio su tela, cm 68x57
THE REST ON THE FLIGHT INTO EGYPT
oil on canvas, cm 68x57
Bibliografia
A. Brejon de Lavergnée, Nouveaux tableax de chevalet de Michel Dorigny, in Simon Vouet. Actes du colloque international. Galeries Nationales du Grand Palais, 5-6-7 février 1991. A cura di Stéphane Loire, Parigi 1992 (pp. 417 e ss.), p. 428, fig. 19.
Allievo e collaboratore di Simon Vouet, il più celebre artista della sua generazione attivo a Parigi, Michel Dorigny fu in primo luogo l’interprete e il divulgatore delle opere del maestro che riprodusse all’incisione a partire dal 1640.
La sua attività come incisore e aiuto di Vouet, di cui sposò la figlia Jeanne-Angélique nel 1648, ha a lungo lasciato in ombra la sua produzione originale, riconosciuta dal titolo di “peintre ordinaire du roi” con cui è indicato in più occasioni.
La sua attività di raffinato decoratore di palazzi parigini, solo in parte conservata, e di pittore da cavalletto dedito a temi religiosi e mitologici a imitazione del maestro è stata ricostruita anche a partire dal suo corpus di disegni grazie agli studi di Barbara e di Arnauld Brejon de Lavergnée, che a più riprese si sono occupati dell’artista.
Il dipinto qui offerto, restituito oralmente a Dorigny da Pierre Rosenberg, è stato appunto pubblicato da Arnaud Brejon come opera di ubicazione ignota, spettante alla tarda attività del pittore intorno al 1660. Lo studioso propone di identificarlo con una tela eseguita per l’oratorio di Anna d’Austria nel palazzo del Louvre, la cui descrizione nell’inventario di Nicolas Bailly del 1709 corrisponde alla nostra per soggetto e dimensioni, sebbene di forma ottagonale (il che lascerebbe supporre una riduzione o l’inserimento in una cornice con tale luce): “…. Un tableau représentant une Vierge tenant l’enfant jésus sur ses genoux, saint Joseph acompagné d’anges, sous des palmiers… de forme octagone. Paris au Louvre. Oratoire de la Reyne”.
A lungo custodito in una raccolta privata, viene ora riproposto dopo oltre trent’anni dalla sua prima apparizione.
Il dipinto sarà inserito nel catalogo generale di prossima pubblicazione presso Arthena, Parigi, a cura di Damien Tellas che ne ha confermato l'attribuzione.