PIATTO, CASTELLI D’ABRUZZO, 1580-1589
in maiolica ricoperta di smalto blu di cobalto, con decoro in oro e bianco di stagno; diam. cm 31,6, diam. piede cm 13,4, alt. cm 5
A DISH, CASTELLI D’ABRUZZO, 1580-1589
Bibliografia di confronto
C. de Pompeis, C. Ravanelli Guidotti, M. Ricci, Le maioliche cinquecentesche di Castelli. Una grande stagione artistica ritrovata, Pescara 1989, pp. 126-140;
L. Arbace in L. Fornari Schianchi, N. Spinosa (a cura di), I Farnese. Arte e Collezionismo, Milano 1995, pp. 368-374;
T. Wilson, The Golden Age of Italian Maiolica Painting. Catalogue of a private collection, Torino 2018, p. 472 n. 216
Il piatto ha cavetto ampio e profondo con larga tesa obliqua, poggia su un piede ad anello appena accennato ed è interamente ricoperto da smalto blu intenso. Al centro del cavetto compare lo stemma del Cardinale Farnese con i sei gigli blu in campo oro, sormontato dal cappello cardinalizio con sei nappe e racchiuso in una cornice dipinta in bianco di stagno; intorno, il caratteristico motivo a fiori quadrangolari accompagnati da un decoro a racemi entro riserve in oro. Sulla tesa il motivo a fiori quadrangolari si ripete in una ghirlanda continua particolarmente ricca.
Come l’esemplare che precede, cui rimandiamo per approfondimenti, anche questo piatto, grazie alla tecnica di realizzazione dello stemma al centro del cavetto, può essere datato tra il 1580 e il 1589, lo stesso periodo indicato per le opere analoghe conservate al Museo Duca di Martina di Napoli.