IMPORTANTI MAIOLICHE RINASCIMENTALI

Firenze, 
mer 26 Ottobre 2022
Asta Live 1176
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VASO, VENEZIA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO, 1570 CIRCA

€ 3.000 / 5.000
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VASO, VENEZIA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO, 1570 CIRCA

in maiolica dipinta a policromia in blu, giallo, giallo arancio, verde ramina e bianco di stagno, manganese; alt. cm 30, diam. bocca cm 11, diam. piede cm 12

 

A JAR, VENICE, WORKSHOP OF MASTRO DOMENICO, CIRCA 1570

 

Bibliografia di confronto

M. Vitali, Omaggio a Venezia. Le ceramiche della Fondazione Cini. I, Faenza 1998;

F. Saccardo in R. Ausenda (a cura di), Le ceramiche. Museo d'Arti Applicate, Milano 2000, p. 275 schede 295-298, p. 278 schede 302-303

 

Il vaso farmaceutico ha corpo globulare con collo cilindrico alto terminante in un orlo appena estroflesso, e poggia su una base piana a disco. La decorazione, che interessa l’intera superficie, prevede sul fronte un medaglione incorniciato da un motivo ad ampie volute accartocciate contenente le figura di San Paolo, riconoscibile dalla spada, che è insieme simbolo del suo martirio e della lotta dei cristiani per la divulgazione della parola di Dio; tutto intorno, su fondo blu graffito, una fitta decorazione con corolle di fiori e fogliame.

L’opera può essere inserita nel catalogo delle maestranze veneziane del terzo quarto del XVI secolo nell’ambito della bottega di Mastro Domenico, di cui abbiamo numerosi esemplari conservati in collezioni private e pubbliche. Tali opere si inseriscono in un orizzonte temporale compreso tra il 1555 e il 1575, con piatti e vasi di varia decorazione. Ma proprio nel decoro a frutti e fiori e a medaglioni con figure la bottega veneziana diviene un assoluto punto di riferimento, tanto da creare una moda che trova seguaci fino alla Sicilia. I decori dei medaglioni comprendono ritratti di santi - per alcuni studiosi indice di una destinazione a spezierie conventuali - ma anche ritratti di vecchi, fanciulli, dame e guerrieri. Le decorazioni delle cornici sono anch’esse di tipologia distinta e, insieme all’ornato a girali vegetali del fondo e alla qualità cromatica, ne fanno una tra le produzioni più alte della maiolica del Cinquecento.