Cesare Dandini
(Firenze, 1596 – 1657)
ALLEGORIA DELLA PITTURA
olio su tela, cm 66x53,5
AN ALLEGORY OF PAINTING
oil on canvas, cm 66x53,5
Bibliografia
S. Bellesi, Cesare Dandini. Addenda al catalogo dei dipinti, Firenze 2007, p. 19, fig. 15 e nota 44. S. Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del 600 e 700, Firenze 2009, p. 121
Il raffinato dipinto qui offerto sembra identificabile con quello reso noto da Sandro Bellesi come replica autografa della tela già pubblicata nella sua monografia sull’artista fiorentino (Cesare Dandini, Torino 1996, pp. 89-90, n. 38) allora in collezione privata a Bologna e attualmente a Montecarlo, priva di varianti significative sebbene appena minore per dimensioni.
Come sottolineato da Bellesi, il successo di questa composizione alludente al mecenatismo mediceo nell’ambito delle arti figurative è documentato dalle numerose citazioni inventariali nelle più importanti raccolte fiorentine del tempo, tra cui quelle dei principi Corsini e degli Stiozzi Ridolfi, tali da suggerire l’esecuzione di più repliche da parte del Dandini.
Oltre che sottile interprete del fascino androgino dei suoi modelli, l’artista si conferma qui raffinatissimo pittore di natura morta, come è evidente nella resa del gruppo scultoreo di Venere e Amore, dello stemma mediceo sormontato dalla corona, e negli attributi specifici della Pittura.