Francesco Carradori
(Pistoia 1747 – Firenze 1824)
BUSTO DI PIETRO LEOPOLDO
gesso dipinto, cm 78x63x60
BUST OF PIETRO LEOPOLDO
painted plaster, 78x63x60 cm
Bibliografia di confronto
R. Roani, Ritratti inediti di Pietro Leopoldo di Lorena, in ‘Paragone’ XL, 2001, 621, p. 42
Lungamente ritenuto opera di Innocenzo Spinazzi, il Busto di Pietro Leopoldo (alto 73 cm), granduca di Toscana dal 1765 al 1790, conservato a Palazzo Pitti, nella Galleria d’Arte Moderna, è stato quindi ricondotto da Roberta Roani al pistoiese Francesco Carradori, sulla base tanto di considerazioni stilistiche quanto di indizi documentari. Nella recente monografia dedicata allo scultore (Francesco Carradori, Firenze 2019) Roberta Roani censisce alcune versioni in marmo del Pietro Leopoldo, cui si aggiunge ora questa magnifica versione in gesso dipinto, a simulare la terracotta. Come sperimentato da Spinazzi, anche Carradori intuisce le potenzialità del gesso che consente la realizzazione di versioni di opere in marmo, caratterizzate da una sensibilissima qualità tanto delle superfici quanto del modellato, qualità che le rendevano oggetti molto ricercati dal collezionismo, come accadrà di lì a breve con i gessi canoviani.