Scultore toscano nella cerchia di Tino di Camaino (Siena 1285 ca. - Napoli 1337 ca.)
CRISTO BENEDICENTE
Cuspide scolpita a bassorilievo in marmo, cm 42x38x12
Tuscan sculptor in the circle of Tino di Camaino (Siena 1285 ca. - Naples 1337 ca.)
BLESSING CHRIST
Cusp carved in marble bas-relief, 42x38x12 cm
Bibliografia di confronto
R. Bartalini, Scultura gotica in Toscana, Cinisello Balsamo 2005, pp. 163-177
L’inedito rilievo, concepito presumibilmente come cuspide di un monumento sepolcrale o di un portale, secondo un uso ricorrente nella scultura gotica, richiama i modi di Tino di Camaino, protagonista con la sua folta, operosa bottega della scena artistica toscana e napoletana del primo Trecento (F. Baldelli, Tino di Camaino, Morbio Inferiore 2007). Lo suggeriscono il taglio assai allungato degli occhi, l’arricciarsi della barba in ordinate ciocche a lumachella, ben definite e traforate a trapano, l’inarcarsi dolente della bocca, la gestualità prensile delle mani, così come l’ampiezza del panneggio che si distende in nitide falde lunate, come nei Santi vescovi della smembrata Arca di San Bartolo in Sant’Agostino a San Gimignano, databile intorno al 1320, in prossimità delle più rilevanti commissioni fiorentine.