PIATTO, CINA, DINASTIA QING, PERIODO QIANLONG, 1750 CIRCA
in porcellana policroma e oro. Sul retro etichetta ANTONIA GIANETTI ANTICHITÀ - VIA GESÙ 3 MILANO; diam. cm 22,8
A PLATE, CHINA, QING DYNASTY, QIANLONG PERIOD, CIRCA 1750
In porcellana bianca, dura e sonora, il piatto ha orlo liscio, tesa breve e orizzontale, e poggia su un basso piede ad anello. Il decoro complesso vede la tesa decorata con un classico motivo decorato in oro molto in uso a Meissen dal 1720 al 1740, unito a un motivo a fiori in bianco su bianco a rilievo, con fiori di sapore orientale; il cavetto è interamente interessato dal motivo "Laub und Bandelwerk" dipinto in oro, intervallato da otto riserve nelle quali sono delineati in smalto sovra coperta dei piccoli paesaggi orientali, mentre al centro in una grande riserva polilobata spicca un paesaggio portuale di gusto europeo con una torre e un molo che ospita alcuni marinai occupati a stivare delle merci.
Le scene portuali e commerciali erano particolarmente popolari nei primi anni della produzione di porcellana a Meissen nel 1720, e iniziarono a caratterizzare in modo prominente la porcellana cinese che imitava Meissen dal 1740, come testimoniato da alcuni esemplari musealizzati di confronto, come ad esempio un piatto al V&A (n. inv. CIRC.157-1963) o un piatto con scenetta analoga, ma con varianti nel decoro secondario, formalmente in collezione Damon a Parigi, o ancora la coppa diversa per scenetta centrale, ma con un progetto decorativo secondario simile al Museé Royaux d’Art et D’Histoire di Bruxelles.
Bibliografia di confronto
F. e N. Hervouët, Yves Bruneau, La Porcelaine des Compagnies des Indes à Décor Occidental, Parigi 1986, p. 346 nn. 15-16, p. 350 n. 15.32