COPPIA DI LAMPADARIETTI, PALERMO, SECOLO XVII-XVIII
in filigrana d'argento, presentano corpo centrale composto da quattro grani sfaccettati in ambra, ognuno dei quali è intervallato da montature in foggia floreale dal quale si dipartono sei bracci a girali vegetali che presentano sul lato superiore palchetti in foggia di fiore e che si sviluppano poi sul lato inferiore in altrettanti pendenti ognuno composto da tre catenelle che si congiungono con grani sfaccettati in ambra e cristalli entro montatura con finale a fiore stilizzato, i bracci circondano identico pendente inferiore che si protende dal corpo centrale, cm 21x14
A PAIR OF SMALL PALERMITAN CHANDELIERS, 17TH-18TH CENTURY
Questa tipologia di oggetti rientra nello spirito del collezionismo derivante dalle Wunderkammern cinque-seicentesche, un collezionismo il cui gusto riunisce l’oggetto raro e ricercato alla particolare declinazione regionale di cui è espressione. In questo caso i piccoli oggetti in filigrana d’argento, tecnica di lavorazione fiorente soprattutto a Palermo, a Trapani e a Messina, vengono ideati come vere e proprie miniaturizzazioni di oggetti di vita quotidiana destinati ad essere esposti entro vetrine e bacheche, contenitori dunque per vascelli e “vascelluzzi” ed altri oggettini in filigrana d’argento o in argento, ma anche di opere in corallo o in pietre dure, conchiglie di Nautilus, avori, ceramiche e opere di raffinata oreficeria. Questa coppia di lampadarietti trova inoltre un calzante confronto con una coppia di lampadari a sei bracci nella Galleria Regionale della Sicilia a Palermo (invv. 8285 e 8286)
Bibliografia di confronto
V. Abbate (a cura di), Wunderkammer siciliana. Alle origini del museo perduto, Napoli 2001, pp. 263-271, II.99